GARSON, Greer
Attrice, nata nella contea di Down (Irlanda settentrionale), vivente. Recitò dapprima per il teatro, facendosi notare anche come interprete di Shakespeare (La notte della Epifania); poi [...] anche per il cinematografo: in Inghilterra (Addio, Mr. Chips; Pride and Prejudice; Prigionieri del passato; La signora Miniver, per cui ebbe il premio accademico per il 1942) e in America, in una serie ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] a cena (1967); Tre sorelle di Čechov (1965); Il malato immaginario di Molière (Spoleto, 1974); la shakespeariana Notte dell'Epifania in due diverse versioni (1961, 1979). Si è formata così la Compagnia dei giovani, in cui ogni concetto, ogni immagine ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] geniale sublimazione. In ventidue anni, tanto visse il personaggio Charlot, furono pochi gli aggiustamenti. Un miracolo, dissero, un'epifania subito vincente, nata dall'istinto di un giovane artista già noto nel teatro del music hall.
Si racconta che ...
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Flesh and the Devil
Paola Cristalli
(USA 1926, La carne e il diavolo, bianco e nero, 111m a 22 fps); regia: Clarence Brown; produzione: MGM; soggetto: dal romanzo Es war di Herman Sudermann; sceneggiatura: [...] treno (lo stesso Brown le offrirà identica entrata in scena in Anna Karenina, 1935): per il tenente von Harden è un'epifania, per lei il segno che il suo destino è arrivato. Si ritrovano nell'inquadratura sinuosa e animata di un ballo, si riconoscono ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] Asti, con le sue cadenze lombarde.Dopo aver preso parte a 8 1/2 (1963) di Federico Fellini ‒ che ne caricò l'epifania di valenze simboliche ‒ e a Il Gattopardo (1963) di Visconti ‒ in cui, nel ruolo di Angelica, è un'apparizione vitale, forte della ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] ; Chato), The mechanic (1972; Professione assassino) e The stone killer (1973; L'assassino di pietra), trova la sua epifania nel clamoroso successo di Death wish. Il moralismo accattivante del film, che consegna al personaggio interpretato da B. la ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] dovere oppressivo dei compiti a casa, K. scruta i volti infantili, che l'obiettivo perlustra, scava, contempla: epifania di una verità più profonda delle apparenze. Costituisce una meditazione essenziale sull'illusione e sul disinganno la trilogia ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] diretta' con gli eventi che si traducono senza mediazioni nella forma della finzione, consentendo una nuova 'epifania' del vero nella scansione tragica dell'incalzare della lotta di Resistenza contro il nazifascismo. Rilievo particolare assumono ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] cui il tempo sarebbe composto oppure se invece sia sciolto dal tempo, vera e propria estasi intemporale che semmai è epifania dell'eterno e dell'immutabile. Donde il paradosso, tipico della f. idealistica e romantica così come di quella nietzschiana ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] e trovare il giusto equilibrio tra i propri mezzi espressivi e le nuove esigenze del mercato. L’epifania più commovente di questo personaggio fu catturata da Mario Monicelli in Parenti serpenti (1992) dove Panelli interpretò magistralmente ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.