Scrittore ungherese (Orosháza 1912 - Budapest 1973), due volte premio Kossuth; ministro della Pubblica Istruzione (1950-53) e per gli Affari culturali (1953-56). Esordì con versi liberi nel 1932 e con [...] romanzi sociali: Fekete kenyér ("Pane nero", 1934), Vizkereszttől Szilverszteríg ("Dall'Epifania a San Silvestro", 1934). Opere principali, d'indirizzo prevalentemente sociologico: A törökverő ("Il vincitore del turco", 1938), Város az ingoványon (" ...
Leggi Tutto
Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] una questione di eredità, favorì l'altro cugino Cosimo (il futuro Cosimo I), Lorenzino organizzò il suo assassinio. La notte dell'Epifania del 1537, attirato Alessandro in casa sua, con l'aiuto di un servo l'uccise. Difficile dire se il delitto sia ...
Leggi Tutto
Snyder 〈snàidë〉, Gary. - Poeta statunitense (n. San Francisco 1930). Laureato in antropologia, studioso delle lingue e delle culture orientali, si legò ai maggiori esponenti della beat generation. Esordì [...] zen, il testo poetico di S. ripropone le tappe di un confronto tra uomo e natura che si trasforma in epifania dello spirito, in tangibile esperienza di un'originaria, armonica simbiosi. Tra le altre raccolte si ricordano: The Fudo trilogy (1973 ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] oggi come non scientifiche" (v. Broch, 1957, pp. 59-60). Joyce chiede all'arte di cogliere la verità della vita, l'epifania che svela il segreto del quotidiano; ma, secondo suo padre, se si fosse smarrito nel Sahara si sarebbe per prima cosa seduto ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] Il primo romanzo, Die Verwirrungen des Zöglings Törless (1906), si soffermava sul divario tra l'esperienza, indicibile nella sua epifania, e la parola che, nel tentativo di pronunciarla, la svaluta e la tradisce. La crisi gnoseologica era vissuta dal ...
Leggi Tutto
DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] Leibniz. E tutta codesta "filosofia ritrovata" in un luogo sardo assumerà per il D. il carattere di una magica epifania dell'idea di spazialità universalistica della sua isola. Nell'introduzione al romanzo I passeri tanti anni più tardi così scriveva ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] e gusto del paradosso e della provocazione. La prima partecipazione documentata di Piccolomini a un’attività accademica data all’epifania del gennaio 1532, quando prese parte con il soprannome di Stordito a Il sacrificio, un rito celebrato nelle ...
Leggi Tutto
CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] qualche tratto originale.
Nel '65 al C. fu richiesto di dipingere lo stemma del legato; nel '67 un trittico di tela sull'Epifania, da collocarsi nella chiesa di S. Gregorio; nel gennaio del '68 un tabernacolo di legno per la chiesa di S. Rustico; nel ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] circoscritta. In area italiana va ricordato anzitutto un passo dell’Hymnus in Taurinos (1911) di Giovanni Pascoli, in cui l’epifania della sacra insegna è spostata ai momenti che precedono la battaglia di Torino: la croce diviene così il simbolo di ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del fuoco, dall'omonimo libro dannunziano, l'etichetta di un nucleo fondante della sua poetica. Ma concetto e valore della sua epifania sono ben altri da quelli che il D. ha suggerito. Se ne rende conto anche il dublinese che prima fa un gran ...
Leggi Tutto
epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.