SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] . Fra gli scrittori latini conobbe principalmente Agostino e Boezio e fra i greci lo Pseudo-Dionigi, Massimo il Confessore, Epifanio e Gregorio Nisseno. Prima dell'847 emigrò in Francia, dove Carlo il Calvo, appena salito al trono, lo chiamò ...
Leggi Tutto
VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] di Aniceto. Dunque, all'incirca tra il 135 e il 160. S. Epifanio (Haer., 31) parla anche di una predicazione di lui a Cipro; ma più si può ricavare da un altro frammento che S. Epifanio introduce in forma di citazione. Comunque, si tratta sempre di ...
Leggi Tutto
FISIOLOGO
. È l'opera di un alessandrino del sec. II, giuntaci in varie redazioni e traduzioni - greche, etiopiche, siriache, armene e numerose latine - che, pur attribuendola a diversi autori, si riportano [...] ; e l'autore si mostra più esperto di testi sacri che di scienza naturale. Il libro fu per tempo utilizzato dalla patristica (Epifanio, Basilio, Crisostomo, ecc.), e nel sec. VI era perfino attribuito ad Ambrogio: il che prova che già correva in una ...
Leggi Tutto
SAN VINCENZO al Volturno
Pietro Toesca
Monastero benedettino istituito nella prima metà del sec. VIII non lungi dalle sorgenti del Volturno, e presto divenuto centro di cultura nella regione beneventana. [...] (sec. XII) nella Biblioteca Vaticana e, sul posto, un sacello ora sotterraneo tutto coperto di affreschi del tempo dell'abate Epifanio (826-843), che sono prezioso monumento dei rapporti artistici con Roma, con Bisanzio e con l'arte carolingia.
Bibl ...
Leggi Tutto
È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] , e l'amore per le lettere classiche lo spinse anzi a condurre il figlio, già lettore della chiesa, alle declamazioni del retore Epifanio, dove fu recitato una volta un inno in onore di Bacco. Il vescovo Teodoto privò per questo della comunione i due ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di questo genere che menzioni Costantino, esso proviene da un contesto archeologico certo e molto ben documentato. Il monastero di Epifanio, situato sulla riva ovest di Tebe a ridosso della tomba di Daga, venne infatti scavato dal 1912 al 1914 dal ...
Leggi Tutto
LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] in modo sincrono, in F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia(, Milano, Firenze 1913, pp. 32 s.; M.F. Ennodius, Vita del beatissimo Epifanio(, a cura di M. Cesa, in Biblioteca di Athenaeum, Como 1988, pp. 10 n. 8, 103; J.A. Saxius - B. Oltrocchi ...
Leggi Tutto
È il nome con cui furono genericamente designati i rappresentanti del cristianesimo giudaizzante o, particolarmente, qualche specifica corrente di essi. Il nome deriva dall'ebraico 'ebhyonīm "poveri" (gr. [...] dell'etimologia da attribuire alla parola nazarei, è quella dei rapporti fra ebioniti e nazarei, nettamente distinti da Epifanio, ma che qualche autore moderno vuol identificare. Comunque è plausibile pensare che come ebioniti siano stati designati i ...
Leggi Tutto
. Nome d'un eresiarca dell'età subapostolica. La sua figura e dottrina appaiono circonfuse di leggenda fin dal secolo II. Già nell'Epistula apostolorum egli passa per il fondatore, insieme con Simon Mago, [...] 'egli non voleva accettare, perché fomentatrice dell'eresia dei Catafrigi. Da quest'ultima tradizione deriva la notizia di Epifanio, che fa di C. un contemporaneo degli apostoli e l'ispiratore del movimento giudaizzante; che sistematicamente traversò ...
Leggi Tutto
Letterato e teologo benedettino, nato a Guise in Piccardia nel 1535, morto a Parigi il 25 dicembre 1581. A Lione e ad Avignone studiò il greco e l'ebraico. Tradusse una parte delle opere di S. Giovanni [...] Opere di Ireneo, Parigi 1575); tre libri delle epistole di Isidoro Pelusiota (Parigi 1585) e le opere di S. Epifanio (Parigi 1612); nonché varie raccolte di pensieri e di sentenze estratte dai Ss. Padri.
Bibl.: Ziegelbauer, Historia rei litterariae ...
Leggi Tutto
epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.