Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] ed Eva, di Mosè e Noè, dei re Davide e Salomone e del più grande dei profeti, Giovanni Battista, il suo precursore (Epifanio, PG, XLIII, coll. 452, 465; Giovanni Crisostomo, PG, L, coll. 417-432, 821-822; LXI, coll. 733-734; Proclo, PG, LXV, coll ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] l'uomo a sua immagine", ed altri passi) una concezione di Dio improntata al più grossolano antropomorfismo. Per queste ragioni Epifanio lo registra nel suo Panarion contro gli eretici (haer. LXX); ma non senza manifestare una certa simpatia per il ...
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Nacque a Sequals (Udine, ora in provincia di Pordenone) il 25 ott. 1906 da Isidoro Sante e da Giovanna Mazziol. Emigrato in Francia giovanissimo, fece vari mestieri: bracciante agricolo, manovale edile, [...] una sconfitta per k.o. a Léon Sebilo. Dopo altre due facili vittorie in Francia, batté a Milano il 25 nov. 1928 Epifanio Islas dinanzi a un pubblico accorso numeroso per la curiosità di vedere il gigantesco pugile (altezza, 2,05 metri; peso, 124 ...
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IGINO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea sarebbe succeduto a Telesforo nel 138 (Historia ecclesiastica IV, 10; Chronicon, ad a. 138), e sarebbe morto dopo quattro anni di [...] III, 3, 3). L'attribuzione a I. del nono posto nella serie dei vescovi di Roma, confermata dalla testimonianza di altri autori - Epifanio di Salamina, Panarion 41, 1, 5; 42, 1, 7; Cipriano, Epistula 74, 2, 4 - si può forse spiegare con l'influsso del ...
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Fu il predecessore di S. Atanasio sulla cattedra episcopale, nella quale succedette a Pietro e ad Achilla (312 o 313). Ebbe a sostenere varie lotte, a proposito della celebrazione pasquale (contro Crescenzio) [...] , e assistette alla vittoria dell'ortodossia. Morì probabilmente nel 328.
Bibl.: Due lettere di lui contro Ario, citate da S. Epifanio (haer., 69, 4), sono ristampate in Migne, Patrol. graeca, XVIII, coll. 523-607; altri frammenti in Pitra, Analecta ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] Rom. (IV, 549); Eusebio, Hist. eccl., IV, 7, 3-8; Chron. ad ann. 133; Filostorgio, Acta Archelai et Manetis, cc. 67-68 (55); Epifanio, Panar., XXIV; Pseudo-Tertulliano, Haer., 4; Girolamo, De viris ill., 21; In Amos, 3; Epist., 75, 3; Ad Vigil., 6, 1 ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] p. 74). Un breve frammento di Valentino conservatoci da Clemente (Stromat., VII, 59) e un altro passo conservato da Epifanio (Panarion, Haer. XXI, 7) oltre a mostrarci gli stretti legami che nel sistema valentiniano avevano cristologia e soteriologia ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] all'ortodossia di Origene: controversia che doveva esplodere con violenza dopo la Pasqua del 393, giunto in Palestina sant'Epifanio. Girolamo seguì le parti di questo; R. tenne per il vescovo Giovanni di Gerusalemme, che lo aveva anche ordinato ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] a Costantinopoli il 15 marzo 533 in cui esponeva la propria professione di fede e che inviò in copia al patriarca Epifanio il 26 marzo 533. La formula teopaschita in realtà non era che un'esplicitazione del concetto della "communicatio idiomatum ...
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Gnostico, se si può chiamare tale un discepolo di Marcione. Sulle orme delle Antitesi di questo scrisse dei "Ragionamenti" (συλλογισμοί), negando l'origine divina dei libri di Mosè (S. Ambrogio, De Parad., [...] a quelle della gnosi tradizionale.
Bibl.: Origene, In Genes, II, 2; C. Celsum, V, 54; in Tit., III, 10, 11; Epifanio, Panarion, haer. 44; A. Harnack, De Apellis gnosi monarchica, Lipsia 1874; id., Sieben neue Bruchstücke der Syllogismen des A. (Texte ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.