MALACHIA
Giuseppe Ricciotti
. Titolo dell'ultimo libro dei Profeti minori quindi presumibilmente del suo autore. Poiché in ebraico Mal'ākhī significa "il mio messo [angelo]" (ma, se qui è nome proprio, [...] è Jahvè che parla.
Certo è che di un personaggio di tal nome, non solo non si sa nulla (quanto ne racconta lo pseudo-Epifanio nel De vitis prophetarum, 22, è certamente favoloso), ma non se ne trova neppure menzione né in Esdra (V, 1) che nomina i ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] , Hist. Eccl., IV, 29); Ippolito, Philosoph., VIII, vii, 20; Clemente Al., Strom., I, 15; II, 5, 6, 9-18; Eusebio, l. c.; Epifanio, Panar., h. 45-47; Girolamo, In Gal., III, v1, 8.
Bibl.: G. Bareille, in Dict. de théol. cath., V, I, col. 4 segg ...
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Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et [...] con quella di Barbelon come grande Eone, riconducono a motivi indubbiamente iranici.
Fonti e Bibl.: Ireneo, Adver. haer., I, 29 segg.; Epifanio, Panarion, XXV, i segg. e XXVI, 10; Filastrio, 33; Ippolito, Elenchos, V, 6-7; X. 9. Inoltre A. Hilgenfeld ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] conosce già la grande fioritura gnostica di Alessandria, ove si collocano l’eminente figura di Basilide (120-145), Carpocrate ed Epifane, accanto ai gruppi più popolari, da cui emanano i testi copti. A Roma (145-160) troviamo l’altra massima figura ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: San Vincenzo al Volturno
Richard Hodges
San vincenzo al volturno
Monastero benedettino situato presso [...] che immediatamente gli consentirono di acquisire un numero maggiore di proprietà nell’Italia centrale. Sotto gli abati Giosuè, Talarico ed Epifanio (792-842 ca.), il monastero non solo ottenne vasti terreni, ma fu capace di costruire una nuova chiesa ...
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Quintultimo imperatore romano di Occidente. Nacque a Costantinopoli da nobile famiglia: per parte di padre discendeva da Procopio, che nel 365 aveva usurpato il titolo imperiale; il suo nonno materno fu [...] a Milano, pronto a muovere su Roma. La guerra civile, evitata in un primo tempo dall'autorevole intervento di Epifanio, vescovo di Pavia, scoppiò nel 472, quando Ricimero fece eleggere Augusfo Olibrio, che era appoggiato da Genserico. Si venne ...
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NEPOTE, Giulio (Julius Nepos)
Giovanni Battista Picotti
Imperatore romano del sec. V. Nipote di un conte Marcellino, che aveva avuto parte considerevole nella torbida vita dell'impero occidentale, ereditò [...] delle popolazioni dell'Italia superiore, lo indussero a trattare di pace: il concilio della Liguria deliberò l'invio di S. Epifanio vescovo di Pavia, il quale negoziò col re barbaro Eurico, quasi con un sovrano pari all'imperatore, e gli riconobbe ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] furono solo simulati. Fino al 521 Ormisda pressò dunque Giustino, Giustiniano, l’imperatrice e Giovanni di Costantinopoli e poi Epifanio, che gli era succeduto (febbraio 520), per ricomporre lo scisma: voleva, tra l’altro, che fosse eletto vescovo di ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] pp. 17-25; H. L. Allen, Morgantina Sea Monsters, Lions and «Baroque» Sicilian Workshops, in OpRom, IX, 1973, pp. 73-84; E. Epifanio, Un nuovo tipo di antefissa imerese, in ArchCl, XXVI, 1975, pp. 1-8; R. M. Bonacasa Carra e altri, in Himera, II, Roma ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] per seguire a Costantinopoli le lezioni di Gregorio Nazianzeno e perfezionare lo studio del greco: nel 382, con Paolino ed Epifanio di Salamina, G. viene a Roma e partecipa al concilio indetto da papa Damaso per risolvere lo scisma antiocheno. Assai ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.