Epigrammista greco (principio del sec. 2º a. C.), autore di un centinaio di epigrammi pederastici del tipo erotico alessandrino, compresi nel libro 12º dell'Antologia Palatina, noti col titolo Musa puerilis. ...
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Poeta greco di Sardi (inizî del 1º sec. a. C.), autore di alcuni epigrammi nella Corona di Filippo di Tessalonica. Da non confondersi con un altro Diodoro di Sardi, oratore storico e poeta (seconda metà [...] del 1º sec. a. C.), ricordato da Strabone ...
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Epigrammista greco di Alessandria (sec. 4º-5º d. C.), di cui restano circa 160 epigrammi nell'Antologia Palatina. Fu un grammatico povero e scontento, e i suoi epigrammi, del resto convenzionali, hanno [...] particolare accento di verità quando parlano della sua mediocre vita ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] è perciò uno dei più notevoli fenomeni che mostrano come l'antica cultura si andò di continuo evolvendo.
Anzitutto, il concetto di epigramma va inteso in senso molto largo; tanto più che anch'esso ha variato di secolo in secolo a seconda dei gusti e ...
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Letterato (Mezzano Superiore 1742 - Vienna 1821), gesuita, tradusse Virgilio e Ovidio, scrisse liriche, apologhi, epigrammi, poemetti, tra i quali La giornata villereccia (1773) e Le conversazioni (1778), [...] d'imitazione pariniana ...
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Poeta danese (Gummerup, Fyn, 1705 - Ribe 1758). Coltivò varie forme di poesia (canzoni conviviali, epigrammi, confessioni religiose, salmi), sempre nei modi aggraziati del rococò. Gran parte della sua [...] produzione estemporanea è stata raccolta e pubblicata dopo la sua morte (a partire da Arier og andre poetiske forg "Arie e altri tentativi poetici", 1771, a cura di T. S. Heilberg) ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] plagio dell'omonimo poemetto di Iacopo Campanile), fu a Venezia segretario e poi acerrimo nemico di Pietro Aretino, contro cui inveì (Pistole vulgari, 1538; Dialoghi piacevoli, 1539). Ferito da Ambrogio ...
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IPHION
L. Guerrini
(᾿Ιϕιᾒων). − Pittore corinzio, all'incirca contemporaneo di Polignoto, noto da due epigrammi (Anth. Gr., i, 74-79 e 75-80 = Anth. Pal., xiii, 17 e ix, 757).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, [...] 1971-2; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda, II, 1889, p. 57; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 2023, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., I, Monaco 1923, pp. 499 e 502; R. in Thieme-Becker, ...
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Poetessa greca (inizî sec. 3º a. C.) di Locri Epizefirî; scrisse in dialetto dorico delicati epigrammi d'amore, conservati in numero di dodici nell'Antologia Palatina. ...
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Poeta greco (seconda metà sec. 3º a. C.) di Abdera, o di Samo, autore di epigrammi (ne restano 5), di storie samie e di un Catalogo delle donne (Γυναικῶν κατάλογος), di cui restano pochi versi, scritto [...] a imitazione di quello esiodeo ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...