Letterato (Mezzano Superiore 1742 - Vienna 1821), gesuita, tradusse Virgilio e Ovidio, scrisse liriche, apologhi, epigrammi, poemetti, tra i quali La giornata villereccia (1773) e Le conversazioni (1778), [...] d'imitazione pariniana ...
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Poeta danese (Gummerup, Fyn, 1705 - Ribe 1758). Coltivò varie forme di poesia (canzoni conviviali, epigrammi, confessioni religiose, salmi), sempre nei modi aggraziati del rococò. Gran parte della sua [...] produzione estemporanea è stata raccolta e pubblicata dopo la sua morte (a partire da Arier og andre poetiske forg "Arie e altri tentativi poetici", 1771, a cura di T. S. Heilberg) ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] plagio dell'omonimo poemetto di Iacopo Campanile), fu a Venezia segretario e poi acerrimo nemico di Pietro Aretino, contro cui inveì (Pistole vulgari, 1538; Dialoghi piacevoli, 1539). Ferito da Ambrogio ...
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Poetessa greca (inizî sec. 3º a. C.) di Locri Epizefirî; scrisse in dialetto dorico delicati epigrammi d'amore, conservati in numero di dodici nell'Antologia Palatina. ...
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Poeta greco (seconda metà sec. 3º a. C.) di Abdera, o di Samo, autore di epigrammi (ne restano 5), di storie samie e di un Catalogo delle donne (Γυναικῶν κατάλογος), di cui restano pochi versi, scritto [...] a imitazione di quello esiodeo ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] nota dalle stampe sopra ricordate), carme in 70 esametri di autore ignoto cronologicamente posteriore ad Ausonio (nr. 37), nonché un epigramma di Anicio Probino che ricoprì cariche pubbliche di qualche rilievo tra la fine del 4° e i primi anni del 5 ...
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Epigrammista greco di Bisanzio (sec. 6º d. C.), detto anche Minotauro, del Ciclo di Agazia. Compose epigrammi amorosi ma specialmente funebri. ...
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Poeta greco (n. 312 a. C. circa); ebbe la prossenia della Lega etolica. Abbiamo di P., oltre a pochi epigrammi in Ateneo e trovati nei papiri, una ventina di epigrammi nell'Antologia Palatina, nei quali [...] tratta gli stessi motivi di Asclepiade; vi predomina l'elemento erotico-sensuale, pur con qualche aspirazione morale, e quello conviviale. Meleagro di Gadara nella Corona chiamava gli epigrammi di P. "selvaggi fiorellini di campo". ...
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Erudito e poeta (Firenze 1473 - ivi 1548), insegnò il greco nello Studio fiorentino dal 1502. Autore di epigrammi ed elegie latine, di otto Selve e di un poemetto, Aeluromyomachia, in cui racconta la guerra [...] dei gatti con i topi ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Caligola. Compilò la seconda raccolta (Στέϕανος "Ghirlanda") di epigrammi dopo quella di Meleagro, in cui con i proprî raccoglieva, come diceva [...] ; ma la sua Ghirlanda (detta Corona) conteneva probabilmente opere di almeno altri dodici poeti, vissuti fra il tempo di Meleagro e il suo. Nell'Antologia Palatina sono attribuiti a F. un'ottantina di epigrammi di vario argomento ma di scarso valore. ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...