Nyman, Alf Tor
Filosofo svedese (Farhult 1884- Lund 1968). Fu prof. di filosofia teoretica nell’univ. di Lund (1929-49). Il suo pensiero si riallaccia alla filosofia del «come se» (➔) di Vaihinger, pur [...] evitandone le aporie più vistose. N. si è interessato a problemi epistemologici, di filosofia della scienza e di psicologia. Tra le opere principali si segnalano: Rumsanalogierna i logiken («Analogie spaziali nella logica», 1926); Problem och problem ...
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SILFS Sigla della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze; fondata nel 1950 a Roma sotto la presidenza di F. Severi, è diventata con gli anni (in particolare, con l’organizzazione di congressi [...] triennali di carattere internazionale) un punto di riferimento per gli studiosi di problemi logico-epistemologici. Nel 1972 (presidente, E. Agazzi) e nel 1995 (presidente, C. Cellucci) ha aggiornato e integrato il proprio statuto. ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Gaston (1975), Epistemologia. Antologia di scritti epistemologici, introduzione e trad. di F. Lo Piparo, Roma - Bari, Laterza.
Benni, Stefano (2002), Spiriti, Milano, Feltrinelli (1a ed. 2000).
Bordiglioni, Stefano & Badocco, Manuela (2002), Dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] vocazione teorica del positivismo italiano, feticisticamente appiattito sulla pratica delle scienze e impreparato di fronte alla crisi epistemologica di fine secolo. In campo etico, non va sottovalutato il problema che Ardigò, come gli uomini del ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] stesso oggetto di studio e soggetto studiante, in una peculiare variante del concetto di indeterminazione in termini epistemologici e del conflitto di interesse in termini storici. L'antropologia è definita come 'storia naturale dell'uomo' o, con un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] tentativi di soluzione” (Objective Knowledge, cit., p. 347). Non è questa la sede per seguire il dibattito sull’epistemologia evoluzionistica che è stato, intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso, alquanto ampio e articolato, ma esso ...
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Filosofo statunitense (Bangkok 1864 - Madison, Wisconsin, 1953). Docente prima all'università di California, fu successivamente alla Cornell University e poi all'università del Wisconsin. Cercò di conciliare [...] . L'analisi relazionale della coscienza (essenzialmente jamesiana) e l'importanza attribuita alla contestualità rappresentano i contributi epistemologici più notevoli di M., il cui realismo prospettico (perspective realism) occupa un posto a sé nel ...
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condizionali controfattuali
Claudio Pizzi
Enunciato di forma ‘se A allora B’ nel quale A è noto essere falso: per es., ‘se Cesare non avesse attraversato il Rubicone non avrebbe conquistato Roma’. Nelle [...] il verbo dell’antecedente al congiuntivo e quello del conseguente al condizionale. Per quanto riguarda i problemi epistemologici sollevati dai controfattuali basti osservare che essi sono apparsi essenziali (a) per distinguere le leggi di natura ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. [...] . James, sviluppò tuttavia le intuizioni pragmatiste in modo originale, approfondendo gli aspetti personalistici piuttosto che quelli epistemologici o sociali. In polemica con l'idealismo inglese, difese una visione filosofica di tipo "protagoreo", l ...
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Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., [...] La posizione del B. si può considerare un idealismo critico o criticismo orientato storicisticamente con prevalenti interessi epistemologici. La filosofia è concepita dal B. come attività intellettuale che prende ad oggetto sé stessa, garantendo così ...
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epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...
epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...