ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] ., ii, 3) (v. Kyros).
Dextrianus (a. di Adriano, Script. Hist. Aug., Hadr., 19).
anius Dio (lib.?, Capena in Etruria, firma su epistilio, C. I. L., xi, 3945).
Diphilos (a. o capomastro che lavorò per Cicerone, Cic., Ad Q. fr., iii, i) (v. Diphilos 1 ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] su due o più tavole raggruppano figure di santi o scene del loro martirio. Al sec. 12° risalgono le più antiche icone-epistilio, destinate alla parte superiore del témplon, come quella con la Déesis e undici scene dei Miracoli di s. Eustrazio e altre ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] Delfo per ospitare i loro donativi. Un capitello a calice (calato) collega la testa eretta delle fanciulle con l'epistilio della trabeazione, splendida d'una ininterrotta decorazione scultorea. Di figure simili, che si dissero poi cariatidi (v.), si ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] momento, essa era consistita di alcune lastre di recinzione sormontate da colonnette che a loro volta sorreggevano un architrave o epistilio. Alla fine del sec. 11° quest'ultimo appare carico di icone raffiguranti le Dodici Feste o la Déesis, seguite ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] sopra il fregio con amorini che reggono ghirlande. Sia la restituzione inglese che quella di Catanuso collocano sopra l'epistilio del corpo principale il fregio con eroti e ghirlande; Ioppolo e Stucchi ritagliano tra i timpani uno spazio privilegiato ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] le lámnai e le kosmetarítzia, vale a dire supporti metallici orizzontali con c. e lampade che venivano sovrapposti all'epistilio del témplon (Buras, 1982, p. 480). Con una lámna potrebbe essere del resto identificata quella "trabem quoque nihilominus ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] aggiunta, in una seconda fase, una peristasi esterna di ordine composito (anch'esso di origine romana). L'epistilio, riccamente decorato, utilizza elementi occidentali in sola funzione decorativa e, nella cornice, motivi figurativi e apotropaici di ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] . Giorgio a cavallo atterrano l'uno un eretico, l'altro un drago; le Grandi Feste appaiono raggruppate in trittici e negli epistili, una sorta di fregi lignei decorati con una serie di i. posti al di sopra dell'architrave del témplon. Una Lavanda dei ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] a 1/7 dell'altezza totale. La colonna ha la base e il capitello di tipo dorico (colonna tuscanica). Sull'epistilio sono quattro grandi travi longitudinali, e sopra s'innalza il tetto a doppio spiovente con grande sporgenza. Naturalmente l'ossatura ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] di Giove il suo ultimo assetto. Nella prima età imperiale si venivano sostituendo il portico e il loggiato di tufo, sull'epistilio sorretto da architrave ligneo, con colonne e trabeazione di travertino; e se ne era già compiuto quasi tutto il lato ...
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epistilio
epistìlio s. m. [dal gr. ἐπιστύλιον, comp. di ἐπί «sopra» e στῦλος «colonna»]. – Nell’architettura classica, architrave costituito di blocchi di marmo posti orizzontalmente sulle colonne, con le commessure sull’asse di queste; nel...
astragalo
astràgalo s. m. [dal lat. astragălus, gr. ἀστράγαλος]. – 1. a. In anatomia, osso breve del tarso, di forma irregolarmente cuboidea, che si articola con la tibia e il perone, il calcagno e lo scafoide. b. Specie di dado ricavato dall’astragalo...