Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] con poco criterio i termini tragici. Ma Giovanni è anche autore di un componimento su di un passo dell'EpistolaagliEbrei (ibid., carme II), di cui fa l'esegesi contrapponendo polemicamente il maggior valore del Nuovo Testamento rispetto all'Antico ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] a Toledo, ca. 1215). Egli fu astrologo in corrispondenza epistolare con un filosofo dell'imperatore Federico II, forse identificabile con scrivere: "È assolutamente straordinario quel che è accaduto agliebrei in tutta la Sicilia. Non solo parlano l' ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] con un giudaizzante (cioè con un ebreo convertito al cattolicesimo e ritornato poi lo tradisce, consegnandolo (6 settembre) agli armati che lo braccavano. Tradotto nel Giovanni Faber, gli invia un opuscolo epistolare "sul pieno e sul vacuo"; entro ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] e furono considerati dai pagani e dagli ebrei, un gruppo ebraico, nel momento in proprio programma positivo. Nell'Epistola de tolerantia John Locke ecclesiastico è tenuto a insegnare il catechismo agli allievi e alla sua comunità religiosa secondo ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] di Napoli, il D. tentò di riavvicinarsi agli ambienti reali, divenendo anche assertore del potere 50 (tre epistole inedite a Gelasio, Prospero Colonna, Giovanni e Alfonso Castriota); B. Croce, Un'epistola del Galateo in difesa degli ebrei, in La ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] 'verità riposta' dei secretiores theologi ebrei, la potenza teurgica dei sacerdoti- per l'arte retorica e l'Epistola ad Romanos di Paolo per la , delle lezioni di Digby, non restò insensibile agli argomenti discussi dai ramisti e dai loro avversari. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] mese). Nella lettera a Gregorio Taumaturgo (Epistola ad Gregorium), poi, utilizzava l'episodio 12, 35-36) secondo il quale gli Ebrei in fuga dall'Egitto ricevettero da Dio l'ordine ricchezze sottratte dagli Israeliti agli Egiziani, come a ingiusti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] di Alessandro di Afrodisia, e l’ebreo cretese Elia del Medigo, che lo resto, le stesse forme che animano le epistole scritte al nipote Giovanni Francesco, nelle da noi, come l’essere i furfanti innalzati agli onori e Socrate che muore per la condanna ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] 'idea di aggiungere degli scolii nei quali viene attribuita agli antichi saggi Ebrei, o a quelli della Fenicia, della Mesopotamia e dell nome e notazione al calcolo newtoniano (Epistola ad clarissimum virum Edmundum Halleium geometriae professorem ...
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antilegomeni
antilegòmeni s. m. pl. [dal gr. ἀντιλεγόμενα, neutro pl., sottint. βιβλία, «(libri) discussi»]. – Termine usato da Eusebio di Cesarea per un gruppo di libri del Nuovo Testamento (epistole cattoliche, spec. Giacomo e Giuda; ma...