ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il 31 marzo 1311 si rivolse direttamente "agli scelleratissimi Fiorentini di dentro", con un'epistola in cui lo sdegno è senza dubbio esempio ben noto, il fatto storico dell'uscita degli Ebrei dall'Egitto - si può dare un 'interpretazione allegorica: ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] porte del ghetto, onde liberare gli ebrei, finendo per essere arrestato.
Nell' quasi di un doppio genere, l'epistola didascalica di tipo settecentesco e il carme esortava i soldati del Regno Italico a porsi agli ordini del generale D. Pino; il 27 ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni 1474-87, il M. studiò grammatica dal senza dedica ma preceduto da un'epistola di Agostino Vespucci ai Fiorentini. La maggiore profeta che avessino mai gli Ebrei o altra generazione", gli scrive ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] delle Castigariones Plinianae di Ermolao Barbaro; incorporata un'epistola nella quale il C. sosteneva la quasi totale anche grazie agli emolumenti della nuova carica, ma in larga misura ricorrendo a nuovi crediti concessigli da ebrei ferraresi, ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] allora il principale artefice del processo contro gli ebrei della città accusati di un fatto di sangue e tavv. XXVI-XLI;F. Riva, Saggio sulla lingua di F. delle "Epistoleagli amici", in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lett., ed arti, classe ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] regolamentazione dell'attività bancaria degli ebrei residenti in città. In qualche tempo si dedicasse interamente agli studi, forse per una crisi e accompagnate da prologhi ai singoli volumi e da epistole che precedono le singole opere.
Il L. morì a ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Belisario
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Nato intorno al 1464, secondogenito di Giulio Antonio e di Caterina Orsini, ebbe una compiuta educazione, letteraria ad opera di Gioviano Pontano e militare a cura [...] cioè, e sul duello in cui, oltre agli antichi condottieri, si ricordano anche i contemporanei, matrimonio del figlio con un'ebrea e dell'epistola del Galateo, parla B. Croce, Un'epistola del Galateo in difesa degli Ebrei, in Aneddoti di varia ...
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antilegomeni
antilegòmeni s. m. pl. [dal gr. ἀντιλεγόμενα, neutro pl., sottint. βιβλία, «(libri) discussi»]. – Termine usato da Eusebio di Cesarea per un gruppo di libri del Nuovo Testamento (epistole cattoliche, spec. Giacomo e Giuda; ma...