PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] sua epistola a Palladio nel Vat. Barb. lat. 2013, c. 1r); nondimeno mantenne l’incarico di segretario ai brevi , Roma 1956-63, ad indices; F. Cruciani, Il Teatro del Campidoglio e le feste romane del 1513, Milano 1968, pp. XCV n. 57, 47 s., 73-83; F. ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] 57r).
Nell'ambiente pavese il M. trovò finalmente il terreno adatto ai suoi studi. La ricca biblioteca del cancelliere, uomo liberale e di Bibliothecae Collegii Romani Societatis Iesu, I, Romae 1754, pp. 115-138, 173-226. Delle epistole più ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] una dinastia che, dalla metà del Seicento ai primi decenni del Novecento, ha prodotto sette .mo d.no Francisco Felice Sacri Romani Imperii comite De Albertis De Enno sua volta, dedicò al L. un'epistola intitolata De via atque ordine ab se tradenda ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] Nel testo fa riferimento ai diversi trattamenti ai quali aveva fatto Roma 1596, pp. 62-63; M. Cagnati, De romani aeris salubritate commentarius, Roma 1599, pp. 10 s., 38 1619, f. a4r; P. Castelli, De helleboro epistola, Roma 1622, p. 4; A. Vittori, ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] toponimi greci, in trascrizione latina, e romani, nomi della fauna e nomi propri , secondo la testimonianza di Raffaele Maffei, ai nostri giorni ripresa e ampiamente discussa da et rhetor publicus.
Una sua Epistola in lode di Giovanni Pico della ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] ammesso nei palazzi dei nobili romani, e riuscì ad ottenere infatti al C. delicati sonetti ed una epistola, "Un umil servo il qual tacendo . anche Id., Un'ediz. delle rime di S. Aquilano sfuggita ai bibliografi, ibid., XVII (1899), pp. 455 s. Per la ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] dei concili e della Sede romana, fino a Vigilio incluso, 477; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 225-230; B.M. Spoleto 1981, pp. 211-234; Gregorius I papa, Epistola 1, 75 (petizione dei vescovi di Numidia); 2, ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] si riconobbe tributario della Chiesa romana con il giuramento di fedeltà a s. Pietro e ai suoi successori impegnandosi al e quel monastero la medesima stretta relazione che le epistole certificano tra lo stesso Damiani e Gebizone. Per quanto ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] epistolare. Fu anche in corrispondenza con i maggiori eruditi a lui contemporanei che si occupavano di epigrafia e antichità romane I, cc. 120-205, dal titolo Lettere di diversi ai Gonfalonieri e Priori di Urbino relative agli interessi della Comunità ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] adottava la "mala consuetudo" detta tricesimalis che ingiungeva ai suffraganei di abbandonare a turno per un mese 1118, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 107-128; F. Lanzoni, Una epistola del patriarca Fozio a G. ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...