Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] sottolineato da Peter Dronke (1986), nell'Italia staufica l'erotismo viene veicolato dalla poesia in volgare, oppure dalla solita epistolografia (è il caso del Cum plurima tempora di Pier della Vigna, e in questo senso vanno gli insegnamenti della ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] Difficile non pensare a una universitas, a quello stesso "coe-tus doctorum omnium" a cui si rivolgeva Niccolò da Rocca (v. Epistolografia e retorica). Tanto più che la lettera di Pier della Vigna per la morte di G. (posta l'identità dei soggetti) lo ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] vertevano su argomenti che il M. avrebbe continuato a coltivare (Lorenzo de' Medici, la Vita di B. Cellini, l'epistolografia cinquecentesca, l'Arcadia, V. Alfieri).
Già l'anno precedente aveva visto la luce La lettura critica del "Corinto" di ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] conservata presso l’Archivio di Stato di Perugia (Abbondanza 1962). Anche un autore che coltivava forme raffinate di epistolografia, associate a un elevato tasso di letterarietà, si concede in tal sede scrizioni altrimenti rare come il raddoppiamento ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] celebrazione rituale della solitudine rustica contrapposta all'inquietudine cittadina. Si sente, insomma, la scuola dell'epistolografia petrarchesca sia nella fervida animazione di un dialogo fittizio col corrispondente ("quid in hoc loco faciam ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] divenne familiare l'Erasmo degli Adagia e delle Epistolae, al punto che è legittima l’ipotesi di un apprendimento dell'epistolografia sulle pagine di Erasmo tramite la mediazione di Alciato.
Dopo la laurea ritornò in patria e si dedicò alla poesia ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] quali Guido da Bagnolo, Guglielmo da Ravenna e soprattutto suo fratello Giovanni.
Coltivò i classici e si esercitò nell'epistolografia preumanistica, come risulta da una sua lettera a Paolo De Bernardo e da alcune risposte di suoi corrispondenti: il ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] patria veneziana, ma non è escluso che intendesse presentarsi agli ambienti di corte anche come valente esperto di epistolografia e potenziale utile collaboratore nelle questioni diplomatiche.
Per il momento, tuttavia, continuò a vestire i panni del ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] cantano la natura e la spensierata vita giovanile, adottando metri rapidi e leggeri, di tradizione classica.
In Francia l’epistolografia ebbe maestri famosi, primo tra tutti Pietro di Blois, e la storiografia fu rinnovata nei suoi intenti e nelle ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] 1808. Sollecitazioni per il nuovo genere letterario il C. poteva recepire un po' dovunque, tale fa la diffusione dell'epistolografia, reale o fittizia che fosse, nella cultura dell'ultimo Settecento. Anche per lo scrittore mirandolano la lettera si ...
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epistolografia
epistolografìa s. f. [comp. di epistola e -grafia]. – L’arte di scrivere lettere (spec. di carattere ufficiale o diplomatico o per esercitazione retorica), considerata come un genere letterario: l’e. fu molto in auge nel Cinquecento.
epistolografo
epistològrafo s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. epistolographus, gr. ἐπιστολογράϕος, comp. di ἐπιστολή «lettera» e -γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di lettere, di epistole.