PARACCIANI RUTILI, Urbano
Massimo Cattaneo
– Nacque a Roma, l’8 febbraio 1715, da Rutilio Francesco e Chiara Maddalena Vitelleschi. Ebbe almeno un fratello, Giovanni Francesco, e una sorella Margherita. [...] erede ed esecutore il fratello, l’abate Giovanni Francesco, il quale affidò a Catalani il compito di scrivere l’epitaffio per il monumento funebre che aveva fatto erigere nel duomo: Paracciani veniva descritto come «ricchissimo di mente, onesto di ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] suo palazzo romano il 1º nov. 1606. Fu sepolto nella cattedrale della sua Amelia, in un ricco sepolcro con un solenne epitaffio.
Dei suoi averi la maggior parte fu sperperata dai quattro figli del fratello Giovanni, e cioè i monsignori Baldo e Fulvio ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] , p. 258). La sua salma fu deposta in una tomba pavimentale nell'atrio dell'antica basilica vaticana e l'epitaffio (Inscriptiones Christianae, nr. 4149) esordisce ricordandone la collocazione. Il defunto, che parla in prima persona, descrive la ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] Gregorio di Tours) e il pontefice, il 7 febbraio, fu una delle prime vittime. Fu sepolto a S. Pietro in Vaticano; il suo epitaffio è perduto.
Fonti e Bibl.: Pelagius II, Epistulae, in PL, LXXII, coll. 703-706; G.B. de Rossi, Le due basiliche di S ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] la "portam iudicii". Opicino de Canistris colloca al contrario la tomba di G. nella cappella dell'arcangelo Raffaele.
L'epitaffio (pubblicato in Die Ottonenzeit), visto da Mallio che l'attribuì a Giovanni X, non dice nulla della sua fine tragica ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] di devozione privata: personaggi in adorazione di Cristo crocifisso erano spesso raffigurati in immagini di dedicazione, epitaffi e altari-epitaffio.Le più antiche rappresentazioni (rilievo su una cassetta eburnea del 420-430 proveniente dall'Italia ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] tra i due carmi è tale da suggerire D. come autore dei versi commissionati da Angilberto.
Un'ultima poesia di D. è l'epitaffio che compose per se stesso, con ampia descrizione, secondo le sue convinzioni, della croce sopra la tomba. Qui l'uso del non ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] " (D'Adda, p. 140). A parte il Conflictus, non abbiamo nessuna notizia delle opere menzionate. Si attribuisce al G. un epitaffio di Maometto II pubblicato da Paolo Giovio negli Elogia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, ArchivioGonzaga, b. 847 ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] a un nuovo parroco.
Fu sepolto a S. Giovanni di Verdara e sulla sua tomba fu posto l’epitaffio: «Corpus humi coeloque animam comitto fidelis venerabilis presbyteri, et eximii grammaticae Latinae, Graecae, Hebraicaeque doct. Petri de Montagnana ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] pensare che ve ne fossero altri oltre ad Angelo). Scrive poi che era troppo libero nel parlare, ma conclude l'epitaffio riconoscendogli dottrina e ingegno, nei quali pochi gli erano pari.
Il L. lasciò molte tracce atte a ricostruirne la personalità ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....