Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] e di distruggere cellule senescenti o morte. Loutit (v., 1960) ricordava infatti che, mentre le cellule degli epiteli di rivestimento cutaneo-mucosi vengono eliminate per sfaldamento, le cellule degli organi interni, quando sono giunte al termine ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] per questo che di notte ciò che ci circonda ci appare privo di colori (v. occhio).
Le cellule epitelio-sensitive sono presenti anche sulla superficie corporea di molti semplici Metazoi che, pur sprovvisti di organi specifici, manifestano sensibilità ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] sviluppate tra i due foglietti di una tela corioidea, cioè tra pieghe della pia madre rivestite di ependima (l'epitelio ciliato di cui sono tappezzati i ventricoli e il canale centrale del midollo spinale), che realizzano una rete venosa ricca ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] , viene accumulata e concentrata nella cistifellea che, seppure in quantità limitata, secerne anch'essa colesterolo.
L'epitelio intestinale, insieme al rene, partecipa all'escrezione di alcune sostanze inorganiche, quali calcio e magnesio. Inoltre ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] un diametro medio di 12 mm. Al termine del suo sviluppo il funicolo ombelicale, che è rivestito da epitelio di origine ectodermica, risulta costituito da un tessuto fondamentale di natura connettivale, il tessuto gelatinoso di Wharton. Nel cordone ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] stomaco, è costituito da gangli stratificati a diversi livelli. Integra diversi segnali sensitivi che originano dall’epitelio intestinale e contribuisce al controllo locale della secrezione, dell’assorbimento intestinale, del flusso sanguigno locale ...
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Con questo nome, come anche con quello di narcotici, si indicano le sostanze che, insieme con altre azioni esercitate sull'organismo, hanno in special modo quella di abolire la sensibilità. Si può rendere [...] e l'etere, che sono gli anestetici più comunemente usati, entrano nel sangue con l'aria inspirata, attraversando l'epitelio polmonare, e giungono in contatto coi centri nervosi ove manifestano la loro speciale azione. Allora la coscienza si abolisce ...
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Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] le malattie che interessano le vie più periferiche e gli alveoli, dove mancano terminazioni nervose sensoriali. L'epitelio della laringe, della trachea, dei grossi bronchi contiene i due principali tipi di recettori (v.) ritenuti coinvolti ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] e dell'uomo.
Un settore di indagini particolarmente curato dal F. fu quello delle alterazioni dell'epitelio corneale: le traumatiche, che denominò "cherato-endoteliti disciformi ectogene"; le endogene, da sifilide, tubercolosi, virus erpetico ...
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Anatomia e medicina
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso [...] diametro di 50-100 μm contenente sostanza colloide e da una parete secernente quest’ultima, formata da epitelio cilindrico monostratificato. Cordoni follicolari Nei linfonodi, i prolungamenti cordoniformi di tessuto linfatico, che dai f. si portano ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...