Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] sulle origini evolutive della comunicazione feromonale. Le due principali vie di accesso degli stimoli olfattivi (l’epitelio olfattivo e l’organo vomeronasale) hanno antiche origini evolutive: appaiono negli antenati acquatici dei tetrapodi durante ...
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DECIO, Cesare Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque il 7 sett. 1885, da Francesco ed Enrichetta Galbiati, ad Arcore (Milano), dove il padre era segretario comunale.
Compiuti gli studi medi al liceo G. Parini [...] clinico e terapeutico e aveva studiato la radiodermite anche in quanto malattia professionale.
Studiò la minuta struttura dell'epitelio uterino e il contenuto in grassi e colesterina del sangue delle gravide e delle puerpere in condizioni normali e ...
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vagina
Antonio Fantoni
Dove entrano gli spermatozoi ed escono i bambini
Nel corpo delle femmine esiste un’apertura verso l’esterno chiamata vagina, che costituisce l’organo genitale esterno femminile [...] tubo lungo circa 10 cm e largo 2,5 cm. La parete interna del tubo è rivestita da una mucosa, cioè un epitelio interno più delicato della pelle e anch’esso fornito di terminazioni nervose molto sensibili e di ghiandole che secernono un liquido mucoso ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] a costituire una vescicola a doppia parete, una ‘coppa’, dalla quale si differenzierà la retina dell’occhio con il suo epitelio pigmentoso. Con lo sviluppo del condrocranio, le cupole o. vengono circondate dalle capsule protettive, le capsule o., non ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] degli animali
Gli allergeni di derivazione animale più importanti sono quelli derivati dalla saliva, dal siero, dalle secrezioni sebacee e dall'epitelio di gatti e cani. L'a. di gran lunga più diffusa è quella legata ai derivati dei peli del gatto ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] sanguigni della mucosa di globuli rossi, tutti parassitiferi, e di leucociti melaniferi; e poi la necrosi diffusa dell'epitelio e dello strato superficiale della mucosa, onde la spiegazione della diarrea coleriforme in alcune perniciose. In casi di ...
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GASTRULAZIONE
Pasquale Pasquini
. È quel processo dello sviluppo dei Metazoi per cui dallo stadio di blastula (v.) costituito di un solo strato di cellule di aspetto epiteliale, si passa allo stadio [...] massa delle cellule endodermiche occupanti il blastocele, o per l'ordinarsi di esse, secondariamente, a formare l'epitelio endodermico (alcuni Celenterati, Crostacei, alcuni Nematodi e alcuni Molluschi).
Se le cellule dell'endoderma non provengono ...
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SALICILICO, ACIDO
Efisio MAMELI
Alberico BENEDICENTI
. È l'acido orto-ossibenzoico.
Dei tre acidi ossibenzoici (orto-meta-para) è il più importante, sia dal lato scientifico, sia per le applicazioni [...] superiore alla terapeutica o in piccola dose, per prolungato uso, può alterare la digestione, ledere l'epitelio renale, influenzare i normali processi del ricambio, provocare disturbi visivi, uditivi o altri fenomeni nervosi, cosicché disposizioni ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] sviluppo delle cellule mucipare, disposte nel contesto dell'epitelio di rivestimento, e delle ghiandole mucipare, situate nello conseguenza di un eccessivo sviluppo distrofico dell'epitelio epidermico, sollecitato da stimoli abnormi provenienti dai ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] XXII [1908], pp. 81-87, e in Opera omnia, IV, pp. 1293-1297; Di una minuta particolarità di struttura dell'epitelio della mucosa gastrica ed intestinale in alcuni vertebrati, in Bollettino della Società medico-chirurgica di Pavia, XXIV [1909], pp. 1 ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...