Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a oriente.
Le prime testimonianze di una letteratura tedesca autonoma rispetto al mondo latino e romanico risalgono all’epocacarolingia e appartengono al campo della lessicografia: l’Abrogans, raccolta di sinonimi tradotta in dialetto bavarese nel ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] il calice con patena intarsiata d’almandino del re borgognone Sigismondo (524 ca., Parigi, Cabinet des médailles). In epocacarolingia le scuole di corte impongono uno stile fortemente classicheggiante. I motivi iconografici si ricollegano a esempi ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] alle costruzioni in muratura. Ciò nonostante fecero la loro comparsa anche queste ultime, in qualche caso riprendendo edifici di epocacarolingia, come a Doué-la-Fontaine o ad Andone, in altri casi impiantandosi ex novo su siti mai prima abitati ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] risalgono all'887 e all'889.Per quanto possibile giudicare sulla base delle scarsissime fonti storiche e archeologiche, in epocacarolingia P. conservò le linee principali della sua topografia antica e merovingia, nella Cité (con la cattedrale e il ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , il pioppo e le resinose. È possibile seguirne un'evoluzione nella tecnica di taglio e lavorazione del materiale grezzo: in epocacarolingia si tratta di tavolette di mm. 12 ca. di spessore, spesso tagliate a spigoli vivi. In qualche caso i bordi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] anelli; alcuni esemplari di questo tipo, rilevanti per la qualità dei materiali e per il livello dell'esecuzione, giunsero all'epocacarolingia e oltre: per es. il r. a borsa da Enger (Berlino, Staatl. Mus., Kunstgewerbemus.) e quello di S. Stefano ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] di costruzioni, che può esser fatto risalire a prototipi tardoantichi e bizantini, conobbe una larga fioritura a partire dall'epocacarolingia non solo per iniziativa imperiale e reale, ma anche a opera di altri minori feudatari laici o ecclesiastici ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] 8° la cancelleria merovingia adottò il s. come mezzo di convalida, e l'uso continuò e si rafforzò con l'epocacarolingia, quando la complessa amministrazione dell'impero si giovò sempre di più del s. del re per dare valore alla propria documentazione ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] ad altri dischi riconducibili alla manifattura di T. nel 6° secolo.Non sono pervenute testimonianze di una produzione in epocacarolingia, ma il calice, la patena e l'anello episcopale trovati nella tomba dell'arcivescovo Ruotberto (931-956) nella ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...