Scienza militare
Insieme delle armi difensive anticamente adoperate per proteggere il corpo del combattente, in particolare del cavaliere. In antico erano costituite da elmo, scudo, schinieri, pettorali [...] e più tardi da corazza ( lorica per i Romani). In epocacarolingia si usavano loriche a squame più lunghe di quelle romane, oppure cotte di strisce di cuoio intrecciate e rinforzate da borchie o scaglie metalliche o cerchietti di ferro. I cavalieri ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] posto com'è nel bel mezzo di una pagina scritta.
Schemi del genere esistevano almeno da ottocento anni, fin dall'epocacarolingia durante la quale furono realizzate, per la prima volta, diverse versioni della Naturalis historia di Plinio (II sec. d.C ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] continuarono a essere utilizzati, come è confermato sia dalle fonti scritte sia da recenti scoperte archeologiche. In epocacarolingia, nelle aree dell'Europa centrale più densamente popolate, il grano era frequentemente macinato con mezzi meccanici ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di 'quadrivio' da Boezio in poi e, per analogia, le prime tre furono designate più tardi (pare in epocacarolingia) con il nome complessivo di 'trivio'.
Oggetto già nell'Antichità di esposizione in appositi trattati (con oscillazioni circa il ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di cerchio di luci si diffuse a partire dall'epocacarolingia nell'Europa continentale e che appare ben attestato ancora consesso apostolico. Un altro tipo di altare ben noto già in epoca paleocristiana è quello detto "a blocco", nel caso in cui ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] è poi del tutto soddisfacente. È bensì certo che il fondamento dell'arte occidentale del Medioevo venne posto nell'epocacarolingia; ma la sua elaborazione tendente a una unitarietà, rispetto alla contemporanea differenziazione in Europa, è un frutto ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] fa più rapido il variare delle mode. L’età carolingia introdusse una maggior ricchezza ornamentale; nel periodo romanico, pur trasformazioni sociali e alle grandi correnti intellettuali ed estetiche dell’epoca. Per la storia dell’a. nel 20° secolo ➔ ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ., abbiamo testimonianza di un'agrimensura catastale che già a quell'epoca si sarebbe trovata presso i popoli della Mesopotamia. Tavolette della argomento.
Ma il movimento intellettuale dell'accademia carolingia si spegne presto (con Scoto Eriugena) e ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] rappresenta il rapporto di cambio tra oro e argento nel sistema carolingio), si ottiene il peso in oro di 4,2525 g, corrispondenti Egitto si deduce che il raṭl-campione qui usato in epoca omayyade equivaleva a 440 g, ma gli Abbasidi ne introdussero ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...