Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] più tecnico, da un confronto della sua ipotesi con le questioni astronomiche e cosmologiche che la sua epoca aveva ereditato dal passato. Il sistema tolemaico aveva difetti tecnici già rilevati anche prima di C.; ed egli, nel 1497 a Bologna, aveva ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , che aveva patrocinato fin dal principio il lavoro.
A quest'epoca era già incominciata la nuova parte dell'opera, "ab inclinatione al 1450, da cui furono ricavate le illustrazioni di mss. tolemaici di Piero del Massaio (1452). L'ipotesi che fosse ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] , R+r, a un minimo, R−2e−r; in base ai calcoli tolemaici, da un massimo di circa 65 (per R=60) a un minimo di partire da una posizione stabilita per l'astro in un momento iniziale ‒ l''epoca'‒ la posizione di C; si ottiene così l'angolo ⟨ϰ⟩ (qui ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] coatti del primo.
Perciò il C., restauratore dell'ortodossia tolemaica, scende ancora una volta in campo con l'Antitycho... la parte di per sé più sostanziosa, quella dell'epoca malatestiana e del Valentino.Tuttavia le ricerche di storia cittadina ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] : un simbolo dell'intera cultura occidentale in un'epoca di crisi e di profonde trasformazioni, che voltava definitivamente di ogni dittatore potenziale o reale, o nella fallocentrica e tolemaica autoinvestitura di un D'Annunzio e di un Mussolini, si ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] da collegarsi con i dubbi sorti nel Cinque e Seicento intorno all'epoca in cui C. era vissuto (si veda P.-C.-F. Daunou celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, si possono calcolare le distanze assolute e le dimensioni di ...
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Cartografo (Rupelmonde, Fiandra, 1512 - Duisburg 1594). Abile costruttore di astrolabî, sfere armillari, ecc. e anche provetto agrimensore, iniziò l'attività cartografica con una carta della Palestina [...] lavoro critico (1578) e poi accompagnate dal testo della geografia tolemaica (1584); infine, opera di gran lunga maggiore, l'Atlas organico tutto il vasto materiale esistente all'epoca, utilizzando anche largamente quello precedentemente prodotto dai ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] solo. Va detto che il G., pur vivendo il finire di un'epoca che, a seguito delle scoperte geografiche, aveva rivisto gran parte delle la tradizione tolemaica: egli tentò, piuttosto, di stabilire una mediazione. Se la geografia tolemaica, come ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] di primo piano rispetto ad altri disegnatori veneziani dell'epoca e ci offrono una testimonianza del suo gusto e della Le carte sono di puro tipo nautico, eccettuate una carta tolemaica della Gran Bretagna e una della Sicilia, le piante prospettiche ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] proprio queste obiezioni di Novara alla completa fissità aristotelico-tolemaica a stimolare in Copernico le nuove idee sul inferiore di meno di un primo d’arco di quello determinato per l’epoca con metodi moderni (I Pronostici…, 2012, pp. 25 ss.) ‒ ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...