EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] spettacoli di Extravaganza, un genere comico-musicale affine al burlesque e alla pantomima, molto diffuso nell'Inghilterra dell'epocavittoriana. Non fu un caso se i suoi figurini furono scelti da E. Rostand per il suo spettacolo musicale Chantecler ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] un raso bianco stampato con l'immagine di un bosco ripetuta su grandi spazi che si avvicinava al gusto Queen Anne dell'epocavittoriana per i papiers peints, le scene campestri, i paesaggi ed i fiori. Interpretò anche con materiali e gusto moderni la ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] ideologica dell'ordinamento giuridico (né, del resto, le stesse successive costituzioni del 1723, elaborate in epocavittoriana, approderanno a un vero codice di tipo moderno) - denuncia chiaramente anche non pochi difetti di impostazione ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] l’arte avevano un’importanza straordinaria.
Il padre, di cultura vittoriana, riteneva che per una donna la carriera professionale non fosse da Giuseppe Levi, figura dominante nella biologia dell'epoca, per la quale gli allievi nutrivano grandissimo ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] di gioielli Castellani con tipi caratteristici di ogni scuola, dall'epoca greca fino al sec. XVI "pour faire ressortir la perfection mondo antico, rientrano piuttosto nel patrimonio romantico dell'era vittoriana. Lo stesso può dirsi per i mosaici, di ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] che l'artista avrebbe realizzato per Giulio Litta, all'epoca la figura di maggior spicco del collezionismo meneghino.
Il mai prima, non estranee alle seduzioni della contemporanea pittura vittoriana inglese. Nel 1865, la tela fu acquistata dai ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] sottoporsi ogni fanciulla di buona famiglia della società vittoriana), il C. conobbe un momento di grandissima G. Adami, ibid., 23 ott. 1925); fu inoltre autore, in epoca non precisata, delle pantomime: Le modèle revé (Parigi, Badinière), Le voyoge ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] di C. Alianello, si tratta di una ricognizione, per l'epoca trasgressiva, del nostro Risorgimento, che narra la storia di un 'ambiente cupo e alienante del lavoro industriale nell'Inghilterra vittoriana. I maltrattamenti e le sventure, ma ancor più la ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] quasi sconosciute, non furono all’altezza, secondo i testimoni dell'epoca (Harris, 1976, p. 57), della sua verve di Pellegrini suo maestro e l’«unico caricaturista significativo dell’era vittoriana» (Beerbohm 1928, p. 119). Nel 1896 Beerbohm ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] gesuita di Nurri, appoggiando la tesi vittoriana secondo cui occorreva ottenere preventivamente l'assenso 1954, ad Indicem; J. Stuart Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà, con conseguente...