NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] e trasferito sulla riva sinistra della Sambre. All'epoca delle invasioni barbariche il vicus si ritirò nuovamente sullo 'Antichità filtrata attraverso influenze dirette e indirette dell'arte bizantina. Le città del territorio di N. producevano oggetti ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] estese la sua signoria nella stessa Arabia meridionale; in tale epoca la capitale si arricchì di monumenti che ancora oggi ne documentano con la civiltà tolemaica, la greco-romana, la bizantina; della prima risentì sia nel campo spirituale che ...
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MERTOLA
M.J. Pérez Homem de Almeida
MÉRTOLA (lat. Myrtilis, Myrtilis Iulia; Mārtola nei docc. medievali)
Cittadina del Portogallo meridionale, nel distretto e nella diocesi di Beja, nel territorio dell'Alentejo, [...] muraria in pietra da taglio e laterizi di tradizione bizantina, nonché alcuni contrafforti esterni (Igreja Matriz, 1953; di Duarte d'Armas (Livro das Fortalezas), si nota come all'epoca la moschea possedesse ancora i cinque tetti a due spioventi e ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] Arte cristiana, XLV [1957], p. 31 e passim; Testimonianze di arte bizantina in Calabria e in Basilicata, in L'Osservatore romano, 16 apr. 1986 funzionali, sia cronologici - di corona imperiale di epoca tardoantica, menomata di una placca in segno di ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] . Stilisticamente questa scultura copto-araba è varia quanto l'arte copto-bizantina del VI secolo. Accanto a pezzi di stile tradizionale, tanto simile alla scultura di epoca giustinianea da potersene difficilmente distinguere, ci sono pezzi che si ...
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HALBERSTADT
A. Tschilingirov
Città della Germania, situata in Sassonia-Anhalt, al margine settentrionale del massiccio dello Harz.H. divenne nel corso del Medioevo un significativo centro economico, [...] di rilevante pregio e di varia provenienza (bizantina, francese, tedesca); inoltre sono conservati manoscritti , incrocio separato e coro allungato.Dell'edilizia civile di epoca medievale e tardomedievale si conservano soltanto pochi resti della cinta ...
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LIMBURG an der Lahn
S. Lupinacci
LIMBURG an der Lahn (Limpurg, Lymburg, Lintburgk, Lintburg nei docc. medievali)
Città della Germania, situata in Assia, sul corso del fiume Lahn, affluente del Reno.L. [...] stilizzati. L'opera, capolavoro dell'oreficeria bizantina, faceva originariamente parte del tesoro imperiale di secolo.
Nel centro storico di L. vi sono case a graticcio di varie epoche; quella ubicata al nr. 1 del Römer, una casa a tre piani, ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] compiuti nell'area della città nel 1956 portarono alla scoperta che B. S. esisteva già all'epoca israelita e che fu abitata ininterrottamente sino al periodo bizantino. Nella città fu anche rinvenuto un complesso basilicale di m 40 × 15, con la sala ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] 'uso della c. è testimoniato nell'Oriente Anteriore fin dall'epoca più antica; le tombe reali di Ur (prima metà del il pendente isolato e scorrevole su una catenina. L'oreficeria bizantina che darà luogo ad altre forme, fra cui frequenti i monili ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] settentrionale alle reminiscenze carolinge, dalla pittura bizantina alla stessa scultura dell'Ile-de-France 'arte-guida e fornì un'interpretazione altissima dei maggiori fermenti culturali dell'epoca.
Bibliografia: O. Demus, s.v. Nicola da Verdun, in ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...