Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] inglobava le sparse tracce dell’antica presenza dell’Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d questione di giurisdizione sul territorio della Puglia, all’epoca considerata dipendente da Costantinopoli. Tale dominio ebbe un ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] , nell’architettura e nella musica di quel periodo, ma ciò che maggiormente influenza la Serbia di quell’epoca è il diritto bizantino.
San Sava scrive Krmčije («Nomocanone») e vengono elaborati i vari typika (complesso delle regole liturgiche della ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] a Napoli, tra il porto e le mura della città (a quell'epoca il porto era molto arretrato rispetto all'odiemo, iniziando a nord, all e rivali, i principi longobardi, - cui si erano alleati i bizantini, - e il papa. Ciò che interessa a Napoli, a Gaeta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] manifestato dall'Islam sin dalle sue origini è un segno evidente della sua continuità con le culture dominanti dell'epoca, la bizantina e la persiana, nelle quali la storia svolgeva da secoli, se non da millenni, un ruolo fondamentale. L'ambivalenza ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] ebbe ad esempio eco vastissima nelle fonti dell'epoca, finendo registrato in quasi tutte le cronache e tempo di Giovanni VIII: una 'retractatio', in Europa Medievale e mondo bizantino. Contatti effettivi e possibilità di studi comparati, a cura di Id ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] secolo. Nella storia dell’arte e in archeologia l’epoca viene normalmente trattata secondo un modello tripartito: i periodi protovichingo Russia soggette all’influsso bizantino, non vi sono indicazioni che l’arte bizantina o la cristianità ortodossa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] delle due partes dell’impero: all’Oriente religioso, ormai ‘bizantino’ nella stretta unione di potere e religione, di Stato del Mediterraneo, la visione di un mare aperto, già in epoca arcaica, alla navigazione, ai traffici, ma anche agli incontri, ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] luce le strutture di una grande chiesa di probabile fondazione bizantina (tra sec. IX e XI) riadattata a scopo , nemmeno alla tanto celebrata cattedrale di Altamura, che della sua epoca di fondazione pare aver conservato ben poco e comunque nulla di ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] 425, 706; E. Hoff, Pavia und seine Bischöfe im Mittelalter…, I. Epoche: Età Imper. (von den Anfängen des Bistums bis 1100), Pavia 1943, pp autocefalia della Chiesa di Ravenna, in Corsi d'arte ravennate e bizantina, II (1959), pp. 1-32; O. Bertolini, ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] minacciavano l'Italia, per ottenere l'appoggio dei Bizantini contro i Longobardi. Il papa parlava del tradimento dei la protezione divina sulla città e sugli imperatori. Inoltre, all'epoca di P., fu collocato nella basilica vaticana un nuovo ambone, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...