(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] , noi scorgiamo una prudente norma igienica.
In età carolingia e posteriore troviamo abbondanti ritratti di monaci col volto Vorgotische Miniaturen, Lipsia 1927, p. 23). E così pure, in epoca molto anteriore, è raso l'abate Viviano del chiostro di S. ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] ad esso dalle sentenze di quest'ultimo, sorta all'epoca del grande scisma d'Occidente, difesa da Pietro d' Germaniae historica. Concilia (Sinodi, dell'età Merovingia e Carolingia); Ecclesiae occidentalis monumenta iuris antiquissima ed. C. H ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] pieno regno di Dio si allontanò sempre più in un'epoca futura indeterminata, oggetto dei sogni apocalittici, mentre al tipo, che si mantenne a lungo, e riappare poi in alcuni avorî carolingi, si aggiunse, circa il sec. V, l'altro degli angeli con ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] pennellate. Concepita in altra guisa è l'opera maggiore dell'epoca, il fregio del grande altare di Pergamo (v. sec. IX. Negli avorî è specialmente notevole la produzione dell'età carolingia, dal forte ed incisivo risalto (v. avorio).
Il bassorilievo ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] muri di Sainte-Eulalie, consacrata nel 1174, ma appartenente a tutte le epoche dello stile gotico. Il sontuoso coro di Saint-André, tipica costruzione sua storia nei secoli seguenti: nell'era carolingia divise la sorte dell'Aquitania, fu orribilmente ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] decennî del sec. XII e la prima metà del XIII, l'epoca della sua più grande potenza dopo l'età di Costantino. Ma le resultò dalla fusione di due regni distinti, ambedue vassalli dei Carolingi: il regno di Provenza (o della Borgogna cisgiurana) e il ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] , fu naturale che i maggiori liturgisti dell'età carolingia si occupassero dell'eucaristia. Con il suo De Mauro verso l'854 attaccò la dottrina di Pascasio. Altri scritti dell'epoca attestano la vivacità degli studî eucaristici nel sec. IX. Anche il ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] cinque periodi principali. Il primo comprende l'epoca preistorica e romana; il secondo, o periodo franco, è caratterizzato dalla inclusione della regione mosellana nell'Austrasia, poi nella monarchia carolingia, e infine nella Lotaringia. Nel terzo ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] della scuola cristiana: il metodo grammaticale che si adotta è l'espositivo. Nell'epoca sassone e carolingia fiorirono le grandi scuole cenobiali e la scuola carolingia, pure vescovile e cenobiale, ma di stato: la grammatica si apprese mediante il ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] solo colore furono usate specialmente per i cammei in altorilievo e in epoca romana; e fra esse precipuamente il calcedonio e l'agata, del Museo cristiano di Brescia. Anche nell'età carolingia si seguitarono ad adoperare per sigilli soprattutto gemme ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...