Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] suoi manoscritti, le fonti cui attinge, sviluppando un modello che avrà molta fortuna in età carolingia, ed è forse il primo a redigere strumenti esegetici per un’epoca che non ha il problema del conflitto culturale o eretico ma può porsi il problema ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] , il rango sociale della famiglia cui appartenne. Non conosciamo né l'epoca né il luogo in cui entrò in religione, né il centro in di saper frequentare con qualche confidenza la letteratura carolingia (Alcuino, Ermoldo Nigello, Rabano Mauro, Valafrido ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] gentilizia tardoantica, già ripreso nella scuola palatina carolingia. Su queste basi, interpretando in modo , nell'Islam, di grande considerazione. Nell'Egitto e nella Siria, in epoca mamelucca (1250-1517) l'a. era stimato poco più del muratore, di ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] stando ai numerosi rinvenimenti nelle sepolture delle necropoli di epoca longobarda in area sia pannonica sia peninsulare. In nella ricostruzione dell'abbigliamento di una donna del primo periodo carolingio (La Neustrie, 1985, p. 421); in questo caso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] dei martyria palestinesi. È soprattutto dall’età carolingia, in corrispondenza con un significativo aumento del ) affiancandoli con altri tre di nuova fondazione. Sono di quest’epoca le prime guide di Roma – modello di una letteratura periegetica che ...
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STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] le culture dell'Alto Medioevo europeo. Tra le opere di epoca mediobizantina emergono la stauroteca in smalto, detta Fieschi-Morgan, del per l'acquisizione da parte di Morgan dell'evangeliario carolingio (M.1) proveniente dal monastero di Lindau, sul ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] , in MGH. LL, I, 1835, p. 64). Un esempio carolingio di quest'uso è costituito dal c.d. ciborio di Arnolfo di .
Baldacchino su tombe
L'uso dei b. sulle tombe risale all'epoca paleocristiana. Si è già accennato, trattando di quelli su altare, all ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] occasionalismi documentati in testi settoriali.
Alla dominazione carolingia (secoli IX-X) si deve l’ → blo, ble; fr. chartreuse → certosa), oppure, come accade di regola in epoca recente, con /u/ (blu); il dittongo oi, pronunciato /wɛ/ fino alla ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] vegetali (San Gallo, Stiftsbibl., 44). All'incirca alla stessa epoca risalgono i codici dello scriba Winithar (San Gallo, Stiftsbibl., 11 di modelli tardoantichi, lontano dai grandi scriptoria carolingi. Le iniziali del manoscritto HB II 54 ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] Pascasio.
Resse il monastero sino alla morte, avvenuta in epoca a noi ignota, ma che deve comunque collocarsi tra il anche d'anonimo Hymnus in laudem sancti Severini di età carolingia. Per citare le edizioni più importanti: Vita sancti Severini, ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...