GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] ruolo di primo piano in ambito temporale. All'epoca del pontificato di G. l'approvvigionamento di Roma . Leonardi, La 'Vita Gregorii' di Giovanni Diacono, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 381-393 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] il mondo romano e, nonostante Ravenna, il greco già all’epoca di Gregorio Magno comincia a perdersi, tranne che a Roma, elementari. Né la riscoperta e la copia in età carolingia dei lessici bilingui tardoantichi o degli Hermeneumata (manuali di ...
Leggi Tutto
Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] di importanza a partire dalla fine dell'età carolingia. Contemporaneamente, per contro, si elaborarono nuove tipologie a. quattrocentesco è ampiamente documentato dalla ritrattistica dell'epoca, che di sovente raffigura personaggi che indossano anche ...
Leggi Tutto
NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] edifici di culto, ormai dismessi, si sovrappose in quest'epoca un'estesa necropoli medievale, che rimase in uso sino al Genova 1986; A. Frondoni, L'Altomedioevo: età longobarda e carolingia (VII-IX secolo), in La scultura a Genova e in Liguria ...
Leggi Tutto
FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] all'aggiunta di un dossale e di due fiancali. A quale epoca debbano essere riferite le varie parti è oggetto di discussione: ; a questa tesi si contrappone quella che lo vuole di età carolingia. Al di là di questi motivi di incertezza, resta il fatto ...
Leggi Tutto
BERRY
G. Devailly
Regione storica della Francia situata tra il Massiccio Centrale e la Sologne (dip. Cher, Indre e Allier).La regione fu originariamente abitata dalla tribù celtica dei Biturigi, dai [...] Levroux) ed epigrafiche attestano la floridezza del B. in epoca romana. Nel Basso Impero la regione costituiva una parte un'assoluta adesione del B. ai caratteri dell'architettura carolingia.Il B. è essenzialmente una regione di forte impronta ...
Leggi Tutto
ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] Quale fosse la struttura urbanistica del borgo rodigino di quell'epoca non è possibile dire, tuttavia il nucleo abitativo doveva che si pone quale esito tardo (sec. 10°) della tradizione carolingia (Lorenzoni, 1994, pp. 107-108; Polacco, 1994, p. ...
Leggi Tutto
Arti liberali
Vittorio Russo
L'esperienza intellettuale di D. appare chiaramente improntata dalla concezione del sapere e della cultura medievale, che suddivideva l'oggetto complessivo della conoscenza [...] due gruppi del Trivio e del Quadrivio entrò nell'uso comune in epoca più tarda, non prima del sec. IX (essa non compare, infatti degli studi medievali al tempo della ‛ Rinascita carolingia '). Eppure la prima distinzione delle ultime quattro a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il primo recupero dell'eredita greca
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’epoca tardoantica nuove concezioni [...] delle principali festività cristiane è infatti avvenuta in un’epoca in cui il sapere scientifico greco non viene ancora modo determinante alla rinascita della cultura scientifica europea in età carolingia. Di fatto, a partire dal IX secolo, la ...
Leggi Tutto
Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] arturiani, in un contesto epico.
La narrativa cavalleresca carolingia e arturiana godeva a Ferrara di una lunga 2 voll.
Matarrese, Tina (1998), Il volgare a Ferrara all’epoca del Boiardo: dall’emiliano ‘illustre’ all’italiano ‘cortigiano’, in ...
Leggi Tutto
purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...