SAINT-MAUR-DE-GLANFEUIL, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia benedettina della regione dell'Angiò, nel dip. Maine-et-Loire.Sede probabilmente di una comunità monastica alla metà del sec. 6°, S. ebbe forse [...] una qualche importanza all'epocacarolingia - anche se i dati in proposito appaiono contraddittori - e divenne negli ultimi Mauro.La chiesa di S., distrutta quasi completamente all'epoca della Rivoluzione francese, era un edificio a navata unica con ...
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CHÂTILLON-SUR-SEINE
E. Vergnolle
Cittadina della Borgogna (dip. Côte-d'Or), C. era costituita nel Medioevo da due agglomerati, Chaumont e Bourg, che vennero riuniti nel sec. 16° all'interno di un'unica [...] anno Mille e pervenuti pressoché intatti nella struttura originaria. Numerosi sono i documenti relativi alla storia dell'edificio in età carolingia - epoca in cui vi furono traslate le reliquie di s. Verolo - e al periodo in cui il vescovo di Langres ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] adozione della cripta, elemento che assume notevole importanza nella chiesa carolingia; altre caratteristiche di questa sono spesso il doppio coro entrata è collocata anche l’acquasantiera. In epoca medievale il candelabro per il cero pasquale ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] Africa fra cui quello severiano di Leptis Magna.
Con l’età carolingia prese il nome di a. di trionfo l’a. che separa II di Lorena.
L’a. di trionfo godette il massimo favore in epoca neoclassica: ne sono esempi a Parigi l’a. napoleonico del Carrousel e ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] allo sfruttamento del territorio: le installazioni di questa epoca hanno un predominante carattere agricolo, talvolta, come a essere occupata da poliandri e tombe singole fino in età carolingia; l'abbandono e lo spoglio sono del 10° secolo, il ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] un'area di ha 22 ca.) eretta nel sec. 9° a difesa del litus maris per impulso diretto della dinastia carolingia. È di quest'epoca (fine sec. 8°-primi 9°) anche il trasferimento della cattedrale dal burgus suburbano di San Siro alla sede intramuraria ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] definizione che resta valida, nei testi e nelle immagini, per tutto l'Alto Medioevo.
Iconografia
Ancora nel mondo carolingio, epoca in cui continuarono invasioni e incursioni, la c. era sentita come protezione e rifugio per l'individuo bisognoso di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , a fingere fogliami o raffigurazioni: si vedano per l'età carolingia i casi di S. Salvatore a Brescia, di S. Benedetto secondo quelle forme preannunziate dai già citati esempi di epoca almohade. Come attestano i raffinati c. dell'Alhambra di ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Approvvigionamento e distribuzione dei prodotti alimentari a Siena nell'epoca comunale. Mulini, mercati e botteghe, ArchMed 8, all'antecedente costruzione altomedievale, che venne edificata in età carolingia e in seguito modificata, ma di cui si ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] dei Goti di Totila nel 545 e durante la conquista carolingia sullo scorcio dell'8° secolo. Come per altri centri Miscellanea Francescana 54, 1954, pp. 399-432; A. Fortini, Sull'epoca in cui fu costruita la primitiva chiesa di S. Rufino in Assisi, ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...