CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] grandi basiliche costruite su sacre memorie o su tombe in epoche immediatamente successive, cioè nei secc. 4° e 5°, come Reminiscenze, talvolta anche assai creative, di altri schemi carolingi di minor seguito si trovano comunque nel Fraumünster di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] sopra l'altare-tomba dell'evangelista con molta probabilità all'epoca del doge Pietro Ziani (1205-1219), in occasione del basilica di S. Ippolito all'Isola Sacra, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] la regione immediatamente circostante l'esperienza adrianea, e comunque carolingia, sembra concludersi nel sec. 9° con pochi esempi l'edilizia civile, nei c.d. castelli del deserto di epoca omayyade (661-750) ebbero grande diffusione i p. a mosaico ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di Blandinium; tuttavia, la localizzazione di una chiesa carolingia sotto quella barocca di Nostra Signora di S. tuttora la base del donjon conservato. La residenza, lussuosissima per l'epoca, era su tre piani e disponeva di una scala in pietra, di ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] , Problemi della documentazione urbanistica di Pavia dal Medioevo all'epoca moderna, ivi, pp. 99-122; A.M. Romanini Gasparri, Pavia longobarda, ivi, pp. 19-68; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, ivi, pp. 69-158; E.E. Consolino, La poesia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] stanziamenti monastici.Tutto il resto dell'Africa cristiana, fino all'epoca delle invasioni, tranne la Lybia Superior (od. Cirenaica), i prototipi per l'orbe cristiano, in età carolingia furono gli edifici della nuova Roma martiriale intramuranea a ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] l'area bizantina - Costantinopoli. A queste testimonianze di arte carolingia e ottoniana fa seguito, in età romanica e nella prima (Gerasimov, 1967).Assai meno numerosi sono invece gli esempi di epoca medio e tardobizantina. Si tratta per lo più di c ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] ; ai Templari appartenne la chiesa di S. Anna, all'epoca intitolata ancora a s. Lorenzo.Nella Malá Strana si trovava mano di Dio. Successivamente comparvero, per l'influsso dell'arte carolingia, l'immagine di una cappella, per quello dell'arte svevo- ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] oltre che in età carolingia anche nella successiva epoca ottoniana, per giungere infine pp. 5-77; A. Prandi, Osservazioni sull'abbazia di Farfa, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 357-368; B. ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] hanno messo in luce una chiesa a navata unica con abside di epoca romanica, preceduta da un portico che per il tipo dei capitelli appunti di una ricerca sul territorio, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976 ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...