MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] dell'emigrazione estera e interna, quantunque non preciso, per le varie epoche asincrone in cui si sono fatti i censimenti, è dato dal ancora molto da progredire. Le comunicazioni vicinali difficili, e il lavoro dei campi, affidato anche ai fanciulli ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] bronzo lavorata a sbalzo nel petto e negli spallacci. Anche all'epoca di Cesare i Galli erano completamente difesi dall'armatura, mentre i il venturoso Oriente, e i milites e i pedites deicomuni tusci, umbri e lombardi, combatterono le prime lotte ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] il Galles di 8.892.536 abitanti. In quest'epoca comincia in Inghilterra il notevole esperimento del sec. XIX volta; la sua opposizione contro le leggi votate dalla Camera deicomuni può essere annullata con votazione rinnovata tre volte di seguito. ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] a sé stesso, i doni non hanno lo scopo deicomuni scambî commerciali, Lo scopo è soprattutto morale, tende G. Salvioli, Il capitalismo nel mondo antico, Bari 1929.
Medioevo ed epoca moderna. - Dalla caduta dell'Impero di Occidente alle Crociate. - La ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] lavoratori industriali di compiere lavori agricoli, specialmente all'epocadei raccolti. Rinunciando all'antico uso (risalente a Riccardo forma di finanziamento e di controllo della produzione che è comune a tutti i paesi, ma soltanto in tedesco ha un ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] , a suo rischio e pericolo, del grande movimento ideale d'un'epoca.
Deluse ancora nelle rivoluzioni del 1820-21 e del 1831 le speranze municipalismo, sia perché aveva posto fine alla libera età deicomuni. I lavori del Rota, del Morandi e del Sandonà ...
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PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] a mano, che là si adoperavano, giunsero inalterati fino alla soglia dell'epoca moderna. Si trattava di larghi pozzi armati con impalcature di legno e all'inizio tali vagoni non erano che adattamenti deicomuni vagoni a base piatta, oggi essi vengono ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] caccia, le quali operavano d'intesa coi consoli deicomuni. Non potevano però fare perquisizioni nelle case senza l'arte di uccellare è sempre stata in onore, e dall'epocadei Romani si è tramandata ai nostri giorni. Ne trattano esaurientemente il ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] fecero poi F. Galton e K. Pearson. Figura dominante dell'epoca è, senza dubbio, J. Quetelet, che di quel problema si anzi, almeno per quanto riguarda l'Italia, il grande sviluppo deicomuni e delle signorie ha dato spesso motivo ai cronisti e agli ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] borse ai cui regolamenti ed usi sono assoggettati.
Fino ad epoca assai vicina con la denominazione di borse di commercio non oggetto i titoli di debito dello stato, delle provincie, deicomuni e di enti morali; le azioni e obbligazioni di società ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...