LIPSIA (anticamente urbs Libzi, dallo slavo lipa "tiglio"; ted. Leipzig; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Alberto BALDINI
*
È la quinta città della Germania per numero d'abitanti [...] 100 mila. Poi l'aumento, in parte per l'aggregazione deicomuni vicini, in parte per l'immigrazione, diventa sempre più stile romanico (sec. XIII); fu rimaneggiata poi in diverse epoche e venne trasformata internamente nel 1784-94. Il suo pulpito ...
Leggi Tutto
MOTOCICLETTA (dal lat. motus e dal gr. κύκλος "cerchio"; detta anche motociclo: fr. motocyclette; sp. motocicleta; ted. Motorrad; ingl. motorcycle)
Paolo LATTANZI
Gino MAGNANI
È un veicolo stradale [...] grande robustezza, in confronto della struttura deicomuni magneti d'accensione.
Cambio dei rapporti. - Per le stesse ragioni da turismo contro 125.977 motociclette. Invece nella stessa epoca si contavano in Europa (ove il costo delle macchine ...
Leggi Tutto
TORNIO (fr. tour; sp. torno; ted. Drehbank; ingl. turning lathe)
George MONTANDON
Manlio ORERZINER
Il tornio è una macchina che imprime un movimento di rotazione a oggetti, allo scopo di poterli lavorare [...] da meccanico si sia andato continuamente sviluppando fino dall'epoca preistorica, vien fatto di domandarsi se il suo completo (fig. 11) si differenzia notevolmente da quella deicomuni tornî orizzontali, specie per la necessità di sostenere ...
Leggi Tutto
Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] cluniacense, aderenti alla riforma, se ne staccarono. In epoca posteriore il vescovo Enrico di Klingenberg (1290-1306) fu . Perciò con essa pace comincia il periodo aureo deicomuni, che divengono altrettanti staterelli indipendenti sulle rovine di ...
Leggi Tutto
TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] la comunione con il pubblico rendeva popolare e quasi di dominio comune le opere più personali. Per avvertire le difficoltà, basti nell'epocadei Re Cattolici, di Carlo V e di Filippo II, e che a poco per volta seguivano anch'essi la parabola comune. ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] , in gran parte, dai paesi dei laghi milanesi e comaschi, dove già dall'epoca romana era famosa l'arte delle in Italia avanti le origini del comune, Modena 1898; G. Arias, Sistema della costituzione econ. e soc. deicomuni italiani, Torino 1905; C. ...
Leggi Tutto
Preistoria. - La ricchezza e la varietà dei monumenti preistorici nel bacino danubiano derivano in gran parte da circostanze geografiche e geologiche. L'ampia vallata danubiana forma la via più facile [...] rame. Analogie evidentissime con la civiltà nordica dell'epocadei dolmen attestano immigrazioni scandinave. In mezzo a queste di asce di pietra verde con la parte posteriore a punta, comuni nella Bretagna, e le asce doppie "simboliche" di rame, ...
Leggi Tutto
In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] , i veggenti quali Samuele in Israele, ecc. Ma la divinazione più comune è la reale o indiretta che si fonda sopra segni già esistenti, pratica della divinazione.
Ma nell'ebraismo, prima dell'epocadei grandi profeti, essa non solo si praticava nel ...
Leggi Tutto
Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] in omaggio all'imperatore). Ma, allorché la politica generale deicomuni si orientò d'un tratto sulla Lega Lombarda, un avuto sempre una speciale importanza: nell'epoca romana v'era una mansio, di cui una parte dei poderosi resti in muratura sono tutt ...
Leggi Tutto
TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] i documenti ricordano costruite in quell'epoca nella città di Bologna.
Ma le lotte tra le fazioni e i conseguenti bandi, confische e distruzioni delle case, palazzi e torri della fazione soccombente, gli editti deicomuni, volti a non permettere ai ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...