Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] del n. con gli stessi strumenti metodologici applicati ad altre epoche storiche. In terzo luogo, la storicizzazione doveva far emergere , si pone il problema dei modi con cui altrimenti riscontrare un "minimo comune denominatore fascista" ( Payne ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] le osservava. Ma tra le varietà vi si scorgono dei caratteri comuni suoi proprî; già si rivela un'arte "italiana". troverebbe elemento che non fosse già stato adoperato in altre epoche, e che, dai pilastri compositi ai contrafforti, dalle vòlte ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] dei Tudor si ricameranno fastosamente le vesti, come mostrano i ritratti di quei sovrani e dei loro cortigiani.
Più comunemente, fra gli apostoli, la cui iscrizione i paleografi giudicano dell'epoca merovingia: ma tale data non è accettata da tutti. ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] la convinzione che il consenso di massa e la partecipazione dei 'Tedeschi comuni' ai crimini contro gli Ebrei durante il periodo nazista e razziale e la cristallizzazione dei fluidi rapporti etnico-sociali dell'epoca precoloniale in una rigida e ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] da Gregorio IX non hanno precedenti, ma che fin dall'epoca di Alessandro III si ha ricordo di missioni pontificie per la della competenza dei poteri civili in materia, la sua costante preoccupazione di mostrare gli eretici rei di diritto comune, l' ...
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MERCATO (dal latino mercatus da merx "merce"; fr. marché; sp. mercado; ted. Markt; ingl. market)
Giuseppe SPATRISANO
Giovanni DEMARIA Emilio MAGALDI
Economia. - Nell'uso comune il termine mercato indica [...] della tecnica agricola e il progresso dei trasporti e delle comunicazioni permisero di concentrare formidabili domande e del genere che ebbe Roma. Probabilmente questo macello sparì all'epoca di Augusto, travolto dai lavorì di ampliamento del Foro, ma ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] critica da parte non solo dei socialisti, ma anche dei conservatori e deicomunisti. Ma, per quanto numerosi il fatto che gli eccidi in massa e i processi farsa dell'epoca staliniana (ufficialmente ammessi, dopo il 1956, anche nell'Unione Sovietica ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] fisica. Il contatto e l'ingestione rappresentano modi palesi e assai comuni di trasferire una determinata proprietà da un oggetto a un altro Thomas, 1973, pp. 191-195): in Inghilterra all'epocadei Tudor e degli Stuart il tocco guaritore del sovrano ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Mus. Vaticani).A Roma soprattutto il sec. 12° rappresenta un'epoca in cui il papato, divenuto più forte e consapevole grazie alla delle spoglie da parte deicomuni italiani. Con l'Antichità si andò legittimando per es. il Comune di Roma, destato ...
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popolo
I diversi significati assunti dalla nozione di popolo possono essere ricondotti, con qualche approssimazione, a due accezioni principali. Nella prima per p. si intende la totalità delle persone [...] : il quale viene concepito come «p. di Dio», ossia come la comunitàdei credenti, alla quale Dio ha affidato la sua legge, e che ne storia del mondo come una successione di «spiriti dei p.» (Volksgeister). In ogni epoca, per Hegel, vi è un p. che ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...