LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] Ercole, databile per ragioni stilistiche a un'epoca più tarda, tra quarto e quinto decennio , di non comuni e spesso spregiudicate e il canonico, ibid., pp. 100-114; E. Noè, La raccolta dei ritratti, ibid., pp. 142, 144, 147, 152 s., 156; S. ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] serrato vaglio critico i luoghi comuni più abusati, le più possibile nei panni degli attori di una data epoca. Si legge nell’ultimo saggio su Pergolesi, sforzarsi invece di guardarle con l’occhio dei protagonisti, calandosi all’interno di una realtà ...
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RIARIO, Girolamo
Massimo Giansante
RIARIO, Girolamo. – Figlio di Paolo e di Bianca della Rovere, nacque a Savona il 27 febbraio 1443. La madre era figlia di Leonardo Della Rovere e quindi sorella di [...] Sud di Ercole d’Este, alleato dei Medici. Perno di questa nuova alleanza cacciatore e secondo la moda dell’epoca, Riario volle pure costruirsi un’ Vasina, L’area emiliana e romagnola, in Comuni e signorie nell’Italia nordorientale e centrale: Veneto ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] quei temi di ‘economia sociale’ che in quell’epoca attiravano l’attenzione delle componenti più avvertite dell’élite democratica dal basso, partendo dai comuni e dai contesti locali. Di qui, la sua franca ripulsa dei metodi cospirativi, che peraltro ...
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MAZZOLARI, Primo
Carlo Felice Casula
– Nacque a Boschetto, frazione di Cremona, il 13 genn. 1890, da Luigi e Grazia Bolli.
Il padre, un contadino piccolo affittuario, per mantenere la numerosa famiglia [...] attualità: il rinnovamento della Chiesa, la difesa dei poveri e la denuncia delle ingiustizie sociali, il dialogo con i «lontani», il problema del comunismo, la promozione della pace in un’epoca di grandi tensioni internazionali e di guerra fredda ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] la loro amicizia i gusti e gli interessi comuni, l'amore per le arti e le lettere X, senza il concorso dell'A. e dei suoi amici), il segretario di stato non fu luce su due tra i personaggi più interessanti dell'epoca.
L'A. morì l'8 giugno 1689.
Si ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] fratelli arciduchi Ferdinando e Massimiliano. Che F. fosse già all'epoca conscio di porsi nell'alveo di una ben precisa tradizione familiare ultimo e provvido custode del destino dei sudditi. Le non comuni capacità amministrative di F., del resto ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] sostenuta da una memoria fuori del comune.
Nel 1942 sposò Margherita Osti (sua per incarico insegnò per diversi anni storia dei trattati e politica internazionale) e, dal il dibattito sulla democrazia in quell'epoca rimangono gli stessi nei quali si ...
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ONESTI, Giulio Giorgio Gustavo
Augusto Frasca
ONESTI, Giulio Giorgio Gustavo. – Nacque a Torino il 4 gennaio 1912, da Lino, ingegnere, funzionario nel ministero dei Trasporti, e da Giuseppina Maria [...] si presentò ai cancelli dello stadio Nazionale di Roma, all’epoca sede del CONI e delle federazioni sportive, con al braccio parte 4118 giovani, selezione dei 2.400.000 iscritti alle fasi locali e comunali, con 5700 comuni coinvolti.
Il 18 febbraio ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] marzo successivo egli presiedeva a Roma una riunione dei rappresentanti di queste comunità; questo capitolo, su ordine di Innocenzo, l'A., era ormai un uomo anziano. A quest'epoca egli sembra aver abbandonato la causa francese ed è testimoniato, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...