VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] chiara, e per l’epoca rara, specificazione della distinta destinazione strumentale dei due volumi si rispecchia nel autentici e plagali precede di un secolo e mezzo il sistema dei modi comuni esposto da Johann Joseph Fux nel Gradus ad Parnassum (1725 ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] Consiglio civico di Salemi la forzosa enfiteusi dei latifondi ecclesiastici esistenti in quel comune, provocando e ispirando il decreto del prodittatore . "Quando si è appena usciti da un'epoca feudale e dalla manomorta territoriale; quando la nuova ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] campiture dai timbri insoliti, che ottennero lodi comuni, con la sola stonatura di A. Nel 1911 lo studio dell'I. fu uno dei luoghi di dibattito in cui maturò la frattura frequentò le glorie della pittura borghese dell'epoca: I. Zuloaga e, soprattutto, ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] tali che il prodotto di tre non aventi termini comuni è uguale al prodotto degli altri tre. In analiticamente discusso.L'impostazione delle ricerche dei De lineis a partire da le vicende politico-militari dell'epoca; dai dati disponibili si può ...
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VALGULIO, Carlo
Angelo Meriani
Nacque a Brescia in una famiglia patrizia di parte guelfa dal giureconsulto Stefano in una data comunemente indicata intorno al 1434, ma che non è stato possibile accertare. [...] come fatto non comune da diversi contemporanei. Altrettanto straordinaria per l’epoca fu la sua conoscenza 39 di Dione Crisostomo. Non si ha traccia della traduzione dei De tuenda sanitate praecepta di Plutarco dedicata ad Alessandro VI, ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] rapita (e quindi solo all'epoca viennese) è condivisa da P. segue in generale le caratteristiche comuni alla produzione minore del tempo. Musiker, IIpp. 28-30; X, p. 404; O. Schmidl,Diz. univ. dei musicisti, I, p. 179; Suppl., p. 96; G. Grove's Dict ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] comuni della provincia di Roma; furiere maggiore in un battaglione della guardia nazionale; precettore in casa dei principi Dei oratoria che si prestava al magniloquente gusto dei grandi attori dell'epoca, come anche della successiva, sino ad ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] dedica a Manaud de Martory de Sainte-Colombe, un prelato francese all’epoca segretario di Odet de Foix, visconte di Lautrec e luogotenente di Francesco per l'argomento sia per il repertorio dei luoghi comuni della misoginia classica e medievale che, ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] prolusione bolognese su L'azione nel sistema dei diritti (Bologna 1903, poi in Saggi esplicita dai suoi discepoli durante l'epoca fascista.
Nel complesso si trattava di austriaco erano storicamente italiani, e comuni al processo francese e inglese ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] egli parla di una "elegia"). All'epoca del soggiorno romano, in cui stretti li indirizzava agli amici comuni; l'anno seguente italiani del sec.XVI, Bologna 1877, pp. 2729.Per le lettere dei Bembo che riguardano il B. cfr. soprattutto P. Bembo, Opere ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...