ALDOBRANDESCHI, Margherita
Luciana Marchetti
Figlia di Ildebrandino "il Rosso" conte di Sovana e di Pitigliano, nacque, forse, verso il 1255, poiché non doveva avere più di quindici o sedici anni quando [...] che si era preoccupata dei tentativi compiuti dal signore di Pietra di ricostituire, ai danni del Comune, l'unità territoriale della la sua contea a Benedetto Caetani. L'A. morì in epoca e luogo imprecisati.
Solo leggenda è la tradizione ispirata ai ...
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TASSONI, Alessandro
Matteo Al Kalak
– Nacque a Modena da Bernardino e da Polissena Calori il 19 agosto 1488. Di famiglia filopontificia, ebbe quattro fratelli: Giovanni (nato il 7 ottobre 1492, responsabile [...] sistemati, aggiunse la testimonianza degli accadimenti della sua epoca. L’importanza dell’opera non sfuggì all’erudito 71, 73, 80, 94 s.; M. Al Kalak, L’eresia dei fratelli. Una comunità eterodossa nella Modena del Cinquecento, Roma 2011, pp. 146 s.; ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] s'inserisce nell'ampio filone dei volgarizzamenti. Le versioni, scritte nel comune volgare fiorentino del tempo, della traduzione, alla Lisa ispiratrice dell'opera. Lavoro tipico dell'epoca e preceduto da illustri esempi sono anche le Dicerie, una ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] B.: già nel 1868 egli lo elogiava per le non comuni capacità interpretative e tecniche. Non esitò altrove ad affermare qualche tempo a Weimar nel 1879) come uno dei migliori pianisti dell'epoca, si rivelò un interprete elegante e appassionato delle ...
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CHALLANT, Aimon de
François-Charles Uginet
Nacque all'inizio del sec. XIV da Geoffroy signore di Fénis in Val d'Aosta e da Beatrice Fieschi dei conti di Lavagna.
In quell'epoca gli Challant erano già [...] Aimone (1343) che lo Ch. intervenne nelle lotte tra i Comuni del basso Canavese (Ciriè, Front, Favria) e il marchese del dopo che Amedeo VI ebbe ottenuto il vicariato imperiale sui vescovati dei suoi Stati, fra cui appunto quello d'Ivrea, lo Ch. ...
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DIOBONO, Pompeo
Alessandra Di Marco
Le notizie sulla vita di questo ballerino e maestro di danza sono scarse e frammentarie. Non si conoscono il luogo e la data di nascita, anche se gli storici indicano [...] il Cibre. Attraverso questa scuola ha inizio l'assunzione dei maestri di danza italiani presso le corti di Germania, di ed espressivi, più o meno comuni agli spettacoli del tempo (feste stilizzazione delle danze dell'epoca (gagliarda, canaria, ...
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BECCARI, Nello
Emanuele Padoa
Nacque l'11 genn. 1883 a Firenze, da Odoardo e da Nella Goretti Flamini. Nel 1937 sposò Bridget Thesiger, seconda figlia di lord Chelmsford.
Fin da giovane mostrò passione [...] quello del 1907, sulle sinapsi a livello dei nuclei dei nervi oculomotore comune e trocleare, poi nel 1911 sui nuclei , nel rospo alla schiusa, rappresentò, per quell'epoca, un risultato apprezzabilissimo. Notevoli anche le ricerche successive ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] eccessiva altezza, Angelillo contrapponeva le non comuni doti del G.: una "grande .
Entrato a far parte del corpo dei granatieri di Sardegna, il G. esordì agonistica, si vedano i quotidiani sportivi dell'epoca (Gazzetta dello sport e Il Littoriale), ...
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ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] ora sottoposta ai duri carichi tributari comuni a tutto lo Stato di Milano rivedere "le provvisioni et salarii" dei vari officiali, non è improbabile che , 155, 163 s.; Id., in Storia di Milano, IX, L'epoca di Carlo V (1535-1559), Milano 1961, passim. ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] conciliante era valso ad evitare dolorose spaccature.
A quest'epoca il D. si era già guadagnato a sua volta grande non permisero che il suo corpo venisse sepolto, nel cimitero comunedei frati, per cui fu provvisoriamente tumulato nel chiostro del ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...