BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] sponde del fiume, che in questo punto, all'epoca, si ramificava più volte. Oggi il corso dei giudici dei diversi tribunali vescovili. Altstadt, Hagen e Neustadt costituirono nel 1269 un unico organo di consiglio per la difesa degli interessi comuni ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] IV-III a. C. Lo stadio di civiltà successivo a quello di Karassuk, l'epoca di Tagar, è da collocarsi tra il 700 e il 100 a. C.: Tagar essa è caratterizzata da molti tratti comuni o affini.
La prima civiltà dei nomadi delle steppe fu, in ordine ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] che concerne lo sviluppo degli alzati e la decorazione. In quell'epoca la pianta ipostila non era più da tempo l'unica forma utilizzata in ceramica, spesso recanti le firme dei loro autori. La tecnica più comune fu quella della pittura sotto vetrina ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] dominazione musulmana.Come termine di uso comune per indicare un periodo dell'arte struttura del capitello corinzio di epoca tardoantica offre un parallelo con ricche da rivaleggiare con gli oggetti in oro dei tesori reali di Oviedo, sotto i sovrani ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] aspetti romanzeschi e di luoghi comuni letterari, ma da cui occorrerà di Raffaello e si pose alla scuola di uno dei suoi più autorevoli seguaci, Perin del Vaga.
Per un pittura del C. si sviluppa in un'epoca in cui la cultura artistica napoletana pare ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] ), decorato con le bucherellature a favo comuni nell'ornato maltese, che segnava il cippi conici, messi a segno e guardia dei luoghi funerari e di culto. Una trentina tarde: dal IV secolo a. C. fino a epoca romana. Di questi ultimi tempi (II-I secolo a ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] e risentirono di differenti influenze a seconda dei rapporti con gli altri centri del continente comuni, tali da giustificare, almeno allo stadio presente degli studî, una comune attive nelle Cicladi fino a quest'epoca; la ceramica corinzia e, più ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] testuale che intervenne in epoca carolingia favorì la comparsa potrebbe dipendere dalla mise en page dei libelli missae che assicurarono per c. 66r; Maiezza, 1995). Altrettanto comune si rivela la presenza della Crocifissione, generalmente ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] a questa data la G. aveva un credito di 506 scudi con la corte dei Savoia, che girava a favore del nipote. La G. morì a Milano, un cartiglio incollato sul retro in epoca indeterminata. Alcuni tratti comuni ai due dipinti - l'essenzialità ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] e Vincenzo, alla realizzazione dei paliotti che ornano tuttora gli altari comuni della basilica vaticana; i 1792; iniziò a frequentare lo Studio del mosaico nel 1812, all'epoca del dominio francese, e vi fu ammesso definitivamente il 15 luglio 1816 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...