GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] state rinvenute in diverse epoche alcune lapidi sepolcrali datate in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493 XIII, ivi, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152 ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] in cui era l'antica Garama, capitale dei Garamanti, oggi Germa, e lungo il . d. C. Le offerte di vasi sono di diverse epoche, dal I d. C. all'inizio del IV. Lo sec.) come a Taglit.
Le forme più comuni sono tipiche di tutta l'architettura funeraria ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] della città gnathina rimonta, in ogni modo, ad epoca romana e medievale. Molte tombe, per lo più gran numero di vasi, la maggior parte dei quali presentava caratteri omogenei: così, dal luogo dozzinale irrigiditi in formule comuni: sono viticci e ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] vaso a fasce o a reticolo. Le forme più comuni di ansa sono quelle ad anello, le anse bifore e "calefattoio" ad esempio. Le fogge dei vasi tendono ad articolarsi in sagome , ha fatto sì che all'alba dell'epoca storica ci si presenti di esse un quadro ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] di Parma.
Nel 1770 il G. divenne socio della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon. Tra il 1774 e il 1778 si possono quell'epoca artista ormai affermato, appare poco probabile. È possibile invece che il G. abbia fatto ricorso a modelli comuni, o ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] di nicchie rettangolari e semicircolari, sono molto comuni in questi monumenti di ispirazione classica. Gli si conosce con precisione, per quel che riguarda l'epoca paleocristiana, la cronologia dei b.: quindi non se ne può tracciare l'evoluzione; ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] si praticava già sin dal III millennio nell'Asia Minore nordorientale; già all'epoca di Ciro il p. serviva per affinare l'oro.
Il p. è circolarono dei piombi con valore di moneta.
Di p. erano ancora oggetti caratteristici o di uso comune nella ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] ignota alle altre pitture d'epoca medievale nella regione. Nel 12, fig. 6). Sono comuni alcuni elementi del repertorio decorativo: l L.G. Séroux d'Agincourt, Storia dell'arte col mezzo dei Monumenti dalla sua decadenza nel IV secolo fino al suo ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] più comuni ricordiamo: a) il duplice sbarramento con cavedio interposto (tale sistema, conosciuto fino dall'epoca troiana, trionfali di età post-domizianea (rilievi aureliani al Palazzo dei Conservatori e sull'Arco di Costantino a Roma, nell'arco ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] dei D. della Chiesa la lettura del Credo, espressione del loro carattere di testimonianza autentica (Moroni, 1843). Dopo il 1295, in epoca 1962; Kaftal, 1965; 1978).Nelle raffigurazioni unitarie attributi comuni sono la presenza del nome, la penna, il ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...