PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] e fratello di Amedeo d’Aosta), all’epoca ammiraglio comandante il dipartimento marittimo di La il ministero e i militari e seguire le pratiche dei brevetti – fra il 1945 e il 1970 se e creare un sistema di comunicazioni, ottiche e acustiche, fra la ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] , penosamente omologato dall'ossequio al luogo comune e dalla mediocrità dei sentimenti e delle rivalse sociali. Ma c , nei salotti di Bordighera, nelle case e negli alberghi di epoca umbertina, nei campi da gioco, vivono in una continua ricerca ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] la prima, che ha molte composizioni in comune con la seconda, contiene ben trentotto opere o poco più tardi. Dopo quell'epoca, d'altra parte, mancano completamente Regno, Napoli 1678, pp. 310 ss.; Giornale dei Letterati di Roma, VI (1678), f. 629 ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] fabbrica nella cappella di S. Sebastiano, o dei Balestrieri, nel 1369, e l'anno seguente stesso documento si rileva che a quell'epoca A. abitava in una casa "in opere, mentre notevoli invece sono i tratti comuni a quasi tutte. Al periodo senese, il ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] In effetti, nei testi di madrigali che abbiamo dei due maestri si trovano riferimenti e allusioni comuni: a una donna (Anna), a un nonostante il desiderio di novità degli ascoltatori dell'epoca: Simone Prudenzani, che a inizio Quattrocento racconta ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] il principio di una nuova epoca di costumatezza e di gusto del sovrano, «il solo che abbia comuni colla nazione i proprj interessi» (p Matera 1976, p. 187; C. Maiello, La crisi dei banchi pubblici napoletani: 1794-1806, in Revue Internationale d’ ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] dei tempi, delle dottrine del fascismo soprattutto dopo la svolta della conciliazione. In realtà, in pagine a volte comuni un'età di crisi, di un nuovo "medioevo" quale epoca organica di sintesi e restaurazione armonica ("pura e severa patriarealità ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] o, ancora, a Modena, presso quel collegio dei nobili dove avrebbe poi mandato i due figli tra inviato a Parigi nel 1743, all'epoca del trattato di Worms, e poi -diplomatica. Ma della primitiva intenzione, certo comune ai Collegi e al D. (che forse ...
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CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] apr. 1837, con cui all'epoca del colera tentò di regolare rivoluz. del 1831 nelle città e nei piccoli comuni della Delegazione di Macerata, in Le Marche 1972, ad Indicem, mentre un rapido inquadramento storico dei personaggio è in G. Martina, Pio IX ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] facoltà e poi emerito; membro dell'Accademia dei Lincei, fu direttore di sezione e presidente dell con sicurezza gli elementi comuni nello svolgimento della forma visione diretta della democrazia nell'epoca del suffragio universale e lo convinse ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...