BAGATTI VALSECCHI, Fausto
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Figlio di Pietro e di Carolina Angiolini, nacque a Milano il 13 sett. 1843. Con il fratello minore Giuseppe, nato a Milano il 18 agosto 1845, [...] carattere, ebbero infatti una medesima formazione culturale e comuni tendenze di gusto; le opere da loro compiute in ultimo aspetto della personalità dei Bagatti Valsecchi, e assai caratteristico della mentalità dell'epoca, fu il pionierismo sportivo ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] per l'intervento di Lorenzo de' Medici.
A quest'epoca risalgono le buone relazioni, ampiamente documentate, tra il C. relazioni che prendendo occasione dai comuni interessi economici si estendono al piano politico, dei rapporti tra Siena e Firenze. ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] dei docenti, al termine del secondo anno di corso, secondo la consuetudine dell'epoca, conseguì la patente di flebotomo: dal 1840 ibid. 1866; Sul choléra asiatico che dominò in diversi comuni della provincia di Cagliari nel 1867. Relazione storica al ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] al mese. Nel 1880, per le sue doti non comuni e su designazione di A. Guilmant e di F. migliori manifestazioni musicali romane dell'epoca.
Nel 1879 la Società musicale settimana santa in S. Pietro e i Salmi dei Vespri per S. Pietro, fra i quali Dixit ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] posizione di secondo piano; a quell'epoca era arroto della Balia per il quartiere C. ebbe modo di accostare alcuni dei più famosi uomini del suo tempo: fece ricordare più volte al Buonarroti da amici comuni e giunse fino ad offrirgli ospitalità nel ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] , D. Capranica, all'epoca impegnato come legato papale presso Fonti e Bibl.: Genova, Archivio del Comune, A. Schiaffino, Annali ecclesiastici della liguri, Genova 1879, p. 10; L. von Pastor, Storia dei papi, I-II, Roma 1925, ad Indices; J. Heers, ...
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CASTAGNOLE, Gerolamo Falletti marchese di
Gabriella Olla Repetto
Figlio di Carlo Ludovico e di Anna Cristina Birago di Vische, nacque a Torino il 9 nov. 1669 da antica famiglia originaria di Asti, insignita [...] legami di lingua, usi e tradizioni comuni, che univano i Sardi alla Spagna dopo dal timore della guerra e dedicata all'allestimento dei preparativi contro di essa. Il C. fece del grano, assoggettato sin dall'epoca spagnola a uno speciale diritto ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] ad A. Bazzini). Molta cultura musicale dell'epoca, e non solo italiana, teneva in dovuta potenza di suono non comune, così come un'ampia 9 s., e Suppl., I, p. 383; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 627; Enc. della musica Ricordi, II, p. 317; ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] , rivelando subito doti non comuni per la perfetta dizione, la sei mesi consecutivi, con enorme successo.
In quest'epoca la fama del C. aveva ormai conquistato i bufalina che gli anni pongono sulla voce dei baritoni e rimanevano le grazie elastiche e ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] italiana di Ginevra, all'epoca in cui furono pastori Celso fece testamento a Lucca nel 1592, a favore dei fratelli Marcello e Fabio, e morì nel morì tra il 1602, anno in cui divise alcune proprietà comuni con il fratello Fabio, e il 1612, anno in cui ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...