Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 1899, pp. 19-60; S. Jacini, Un riformatore toscano dell'epoca del Risorgimento. Il conte Piero Guicciardini (1808-1886), Firenze 1940, pp. 5-24.
66 G. Ballesio, Due comunità, cit., pp. 131 segg.
67 V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 49.
68 Cfr. D ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] una costituzione contro la nobiltà e le comunità protettrici dei fuorilegge, che rinnovava tutte le disposizioni analoghe 1990, pp. 26-32; D. Chiari, Il territorio pontino in epoca sistina. Immagini di riforma e vita nello Stato della Chiesa, 1585- ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] il bisogno imposto dalla mentalità, non solo dei laici, di quell'epoca. È sullo sfondo di queste circostanze che sulle loro leggi, essendo in parte sciolti (assoluti) dalle comuni costrizioni. Si conserva, assieme con il De futuris contingentibus, ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] tuttavia una forte reazione da parte delle comunità di Basilide e di Marziale e dei due vescovi che li avevano sostituiti, Roma, in quanto capitale dell’Impero, era soggetta all’epoca a immigrazione da tutte le regioni del Mediterraneo, in particolare ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Sforza finissero per favorire i comuni nemici luterani. Falliti i rimasto infine irrisolto; la questione dei vescovadi dei Paesi Bassi, per i quali di Onofrio Panvinio, 12114-21; per i "Diaria" dell'epoca, 12280, 12282, 12309, 12326, 12423, 12424). Per ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] può essere «colti» e, al tempo stesso, cristiani in epoca di darwinismo e scientismo laicista»31.
La novità più eclatante, rispetto per la difesa della laicità76.
Nonostante la «scomunica deicomunisti» – il decreto del Santo Officio del 1° ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] a far parte della Chiesa con il Battesimo, partecipa del sacerdozio comunedei fedeli, che la abilita e le fa obbligo di “professare tra corte, palazzo e monastero che perdura fino all’epoca tridentina. Ne sono una prova i circoli femminili tenuti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] sono divenuti assassini dei santi. Terza natura della formica. Spesso la formica va nel campo all'epoca della mietitura e cultura ‒ greca, indiscusso mezzo di comunicazione sia all'interno sia fuori dei confini imperiali.
La restaurazione ripropone i ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ), e cioè1 : (a) dev’essere una comunità dal profilo ben definito, con dei confini certi e un’identità chiara, facile da i sensi, che influenzò non poco il pensiero religioso della sua epoca con molte pubblicazioni e la rivista «Fede e vita»58. Sul ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] il linguaggio tecnico o scientifico, ma quello comune, regolare dei tempi»115.
La scelta della Vulgata come base Ibidem. Che anche la semplice critica testuale fosse, all’epoca, un aspetto non privo di implicazioni dottrinali appare chiaramente dal ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...