L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] court, messo in campo per ragioni difensive all’epocadei primi attacchi alle associazioni giovanili, come quello potevano aderire anche cattolici a esso non tesserati. In nome deicomuni obiettivi in un ambiente ci si proponeva così di coinvolgere ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Cinquecento e gli anni Settanta del Seicento. È un’epoca non ancora caratterizzata dalla conflittualità tra Chiesa e scuola, in (datato al 6 febbraio 1908) ribadiva l’impegno deicomuni ad assicurare l’insegnamento della religione su richiesta delle ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] feudale, pur giunto a quell'epoca (XI e XII secolo) alla sua massima affermazione: rinascita vigorosa delle città, deciso enuclearsi delle autonomie nelle comunità rurali, rafforzarsi e dilatarsi dei traffici, vigoreggiare dell'artigianato, primo ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] in quanto testimonianze dell’età deicomuni, identificata come precedente della libertà Taccolini, Brescia 2005, pp. 315-331; Storia della Chiesa di Ivrea in epoca contemporanea, cit. (in partic. W. Canavesio, L’architettura sacra nella diocesi ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] condizioni igieniche e sanitarie deicomuni del Regno, condotta nel 1885, è una drammatica fotografia dei livelli di vita come si ripete da più parti in tutta la pubblicistica dell’epoca, arricchendola di nuove connotazioni teoriche. D’ora in poi ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di unificazione dei propri territori sviluppata da Borso d'Este. Anche nei confronti deiComuni dello Stato , As relaçôes da Cúria Romana com o Imperador da Etiópia na Época Henriquina: O seu porquê e suas consequências, in Congresso Internacional de ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] le frange violente di anabattisti, a partire, ovviamente, dalla comunità millenarista di Münster, che ne costituiva l’esempio più celebre ed e nella morte del Dávid. Finita l’epocadei Costantini transilvani, si poteva dunque tornare alla ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] . Le raffigurazioni sono molto rare e all'epocadei Seleucidi e degli Arsacidi ai motivi tradizionali se di cerchio o di anello, fu raffigurato anche su oggetti d'uso comune e sulle vesti, per simboleggiare il rapporto tra colui che li portava sulla ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] 'iniziativa preminente in tale ambito. E almeno a quest'epoca bisogna risalire per riuscire a comprendere le trasformazioni, avvenute nr. 107).
La sensibilità ai meccanismi costituzionali deicomuni quali strumenti per la difesa della fede cominciò ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] .
Il fondatore, Stefano il Grande, è un personaggio noto nella sua epoca non soltanto nel suo paese, ma in tutta Europa. Fu lui ad parrocchiali propriamente dette, anche il libero accesso deicomuni fedeli. Entrambe le tipologie di chiesa ora ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...