CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] al culto.
Le sculture così riunite possiedono due caratteri comuni: appartengono a culti che non sono né greci né romani, ma barbari o orientali, e sono tutti dell'epoca imperiale.
La data dei rilievi rinvenuti non prova nulla per quella del primo ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] è il denaro offerto alla divinità, le collette dei fedeli per doni o feste religiose (Liv., xxvii, monetali rinvenuti insieme con le comuni offerte votive provengono da Vicarello le numerose s. risalenti ad epoca storica rinvenute in Italia sono ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] periodo molto recente dell'epoca S. e precisamente agli ultimi secoli anteriori all'invasione dei Chou. Secondo la bronzo. L'ipotesi sembrava suffragata anche dai riscontri di taluni aspetti comuni con le culture coeve di altre regioni dell'Asia.
Con ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] qualità stilistica e di superficiale impegno creativo. Per comuni affinità lessicali è possibile far risalire a un tempo nel 1741 e andata dispersa in epoca imprecisata.
Più o meno contemporanea risulta l'esecuzione dei dipinti con S. Paolo e un ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Calza Bini, all’epoca segretario del sindacato degli a partire dalla costruzione della casa generalizia dei frati minori francescani e della chiesa di Pediconi, dopo più di 40 anni di attività comune, terminò i lavori ancora in fase di esecuzione, ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] , testimonianza del costume di un'epoca, sia le soluzioni uniche e la riflessione teorica e la volontà simbolica dei fondatori.L'eredità di esperienze altomedievali nel scena della progettazione urbanistica i comuni italiani: lo stretto rapporto ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , che ospitava il consesso, B.S. Peruzzi, G.B. Dei, G. Targioni Tozzetti, N. Bargiacchi e D.M. Manni. L'opera passò alle cronache dell'epoca non solo per l'ampia erudizione collaterale della lingua latina, avente in comune con essa l'origine e molti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] dei risultati delle indagini storiche e archeologiche dei singoli complessi abbaziali è comunque possibile enucleare alcune direttive comuni Vincenzo al Volturno (Isernia). Resti di epoca imperiale sono stati riconosciuti nello scavo dell’abbaziale ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] a studiare a Venezia; in quell'epoca infatti i tre figli maschi risultano maggiore, come anche le tarsie dei due inginocchiatoi intagliati dal Fantoni nel M. Carminati, Ilcircond. di Treviglio e i suoi comuni, Treviglio 1892, p. 328; E. Fornoni, ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] (Lorenzetti, 1910, p. 116).
Già a quest'epoca doveva aver associato a sé i figli Francesco e stilizzazione e l'equilibrio comuni a G. Torretto, Casanova, Un busto del G. al Museo Correr, in Bollettino dei Musei civici veneziani, II (1957), 1-2, pp. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...