MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] di una tomba o di un luogo di memorie. Senonché sin dall'epoca costantiniana cominciò ad affermarsi un nuovo tipo di m.: quello, cioè, in Occidente. La derivazione del culto dei martiri dal culto comunedei morti, ha indotto alcuni studiosi a ...
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GIAMBERTI, Marco, detto Marco del Buono
Ellen Callmann
Nacque a Firenze nel 1403 come attestano le dichiarazioni catastali del padre Buono di Marco, cardatore di lana, nato intorno al 1357; la madre [...] contigua alla prima, già dal 1470. A quell'epoca tutti e tre i figli del G. erano il 29 luglio 1426 fu immatricolato nell'arte dei medici e speziali. Ebbe vari soci in momenti non erano rette da regole comuni universalmente accettate e i soci non ...
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Vedi TRAIANA AUGUSTA dell'anno: 1966 - 1997
TRAIANA AUGUSTA
D. P. Dimitrov
Oggi Stara Zagora, città della Bulgaria meridionale; era una delle più importanti città della Tracia provincia romana. È situata [...] dispersi a gruppi in tutta la regione, sono un'indicazione della densità della popolazione dei centri antichi. Parallelamente ai comuni villaggi traci dell'epoca di Marco Aurelio, qui cominciarono a sorgere gli emporî-mercati, che prendevano man mano ...
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BAGATTI VALSECCHI, Fausto
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Figlio di Pietro e di Carolina Angiolini, nacque a Milano il 13 sett. 1843. Con il fratello minore Giuseppe, nato a Milano il 18 agosto 1845, [...] carattere, ebbero infatti una medesima formazione culturale e comuni tendenze di gusto; le opere da loro compiute in ultimo aspetto della personalità dei Bagatti Valsecchi, e assai caratteristico della mentalità dell'epoca, fu il pionierismo sportivo ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] siti fortificati (Ravegnani, 1983). In quell'epoca, del resto, il concetto stesso di città fuoco; in questa fase divennero più comuni le strutture murarie 'a scarpa', 485-530; A.A. Settia, Le fortificazioni dei Goti in Italia, in Teoderico il Grande e ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] strade provenienti dalla Siria greco-romana, dall'Irān ellenizzato dei Parthi, dall'India e dalla Cina attraverso l'Asia scuro. Essi presentano caratteri comuni agli oggetti trovati a Lo-Lang, in Corea, che datano dall'epoca Han; e ciò concorda ...
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INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] case di Roma hanno muri contigui o comuni. Così è che, secondo Tacito, Nerone stabilì che ogni casa dovesse avere almeno dei muri proprî, cioè che il confine amministrativo. Infatti, in un documento dell'epoca di Costantino (Notitia o Curiosum urbis ...
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ORCHOMENOS di Beozia (῾Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Una delle più illustri città della protostoria greca, capitale dei Minî, situata sul lago Copaide, alle pendici dell'Akontion, presso il [...] Urfirnis neolitica, Dimini B e L, ecc. Le forme più comuni sono un nappo senza manico con orlo bruscamente piegato e terminante e irregolarmente trapezoidale: ad un'epoca anteriore alla distruzione della città da parte dei Tebani (363 a. C.) ...
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Aggersborg
E. Roesdahl
Fortezza vichinga situata nello Jylland settentrionale (Danimarca). Lo sviluppo di A. si può seguire a partire dal sec. 8°: intorno al 750-980 qui si trovava una cittadina o un [...] delle più importanti vie marittime di comunicazione fra l'Europa occidentale e contro il re Canuto il Santo. A quell'epoca la fortezza circolare doveva essere già da lungo Norvegia; inoltre A. era forse uno dei porti di appoggio per le scorrerie ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] di Diana, di Fortuna)- entra nella religiosità romana in un'epoca in cui anche altri culti di provenienza esotica incontrano grande favore Questo tipo che dimostra le radici storiche comuni tra T. e le grandi dee dei Fenici (Astarte e Anat, con la ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...