INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] campiture dai timbri insoliti, che ottennero lodi comuni, con la sola stonatura di A. Nel 1911 lo studio dell'I. fu uno dei luoghi di dibattito in cui maturò la frattura frequentò le glorie della pittura borghese dell'epoca: I. Zuloaga e, soprattutto, ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] più interessanti della cultura letteraria, artistica e politica meridionale dell'epoca.
Il giovane C. si formò in questo ambiente stimolante scala territoriale adeguata i grandi temi delle comunicazioni, dei servizi, dello sviluppo dell'agricoltura, ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] 1889, con G. Sommaruga, vinse uno dei cinque premi (lire 5.000) del , lo definiva in stile "dell'epoca papale romana del sec. XVI"); ott. 1926, p. 342; Milano nel 1926, a cura del Comune di Milano, Milano 1926, p. 91; F. Reggiori, Milano 1800 ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] del ninfeo, e scomparso in epoca imprecisata. Per questi lavori e proprie alla scultura tardo-manierista - comuni a quanti operavano in Roma nel villa Pinciana".
Fonti e Bibl.: G. Baglione, Vite dei pittori,scultori, architetti, Roma 1642, pp. 340 s.; ...
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BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] gli eccessi di tecnica e schematizzazione comuni al manierismo dell'Italia centrale e degli anni turbolenti della sua epoca.
Non esiste una raccolta gli sono stati attribuiti.
Fonti e Bibl.: Regesto dei documenti in L. Bailo-G. Biscaro, P. B ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] rispondere a una differenza sostanziale dell'entità sociale dei committenti. All'epoca dell'incarico a G. risulta dai documenti rapporto testo-immagine. Per altre conoscenze più fini e meno comuni, come il De beneficiis di Seneca, le Favole di Igino ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] La vita teatrale viennese all'epoca del regno di Maria spettacolo allestito al teatro della Comune nel 1807 con Pietro Fancelli, XCVII (1973), 134, pp. 408-415; L. Giordano, Il teatro dei Quattro Cavalieri e la presenza di Antonio G.B. a Pavia, in ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] ). Del S. Bernardo il G. eseguì non l'originale, offerto in epoca imprecisata da alcuni "Betti overo Bernardi" (McKillop, p. 245), ma una riconsiderazione dei rapporti all'interno della bottega, sede di scambio e sperimentazione comune più che arena ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] attestare l'alta stima di cui il pittore godeva già all'epoca (De Marchi, p. 17).
Partendo da questa tavola la che almeno la prima parte della carriera dei due artisti è stata caratterizzata da esperienze comuni e consente di ipotizzare che, come per ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] , Plut. 56.11), con il motivo dei rocchetti esagonali nel bas-de-page (c. 1r) comuni a Neri di Bicci e tipici di Bartolomeo 1996), pp. 286-294; S. Petrocchi, La pittura a Roma all'epoca di Paolo II Barbo. G. Amidei "papae familiari", in Le due ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...