GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] province e avanzarono proposte. Nei Comuni un decreto del 1808 precisò le mansioni dei decurioni e sindaci, pure istituiti cambiamenti profondi. Per estinguere il debito pubblico, enorme in epoca borbonica e cresciuto nel breve regno di Giuseppe, G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] su tra accordo e necessità come quello del circolo, e regge le faccende comuni della tribù: mutare il campo, far guerre e leghe […]. Tale è par sorga di epoca in epoca a rinnovare le nazioni». E qui Amari fa seguire un’analisi dei ‘principî’ che ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] dubbio uno dei vertici della sua attività e che lo collocano fra i massimi studiosi di quest’epoca della civiltà stesso costanti e mutamenti, mostrando come sul tronco di domande comuni venissero volta per volta elaborate differenti risposte.
Se si ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] A. Belloni che, come del resto Pacciardi, avevano in comune con lui la formazione mazziniano-cattaneana, dissentì sulla tesi del .
Reagendo, però, alle idealizzazioni dei parlamentarismo prefascista e dell'epoca liberale, condusse, alla Costituente ed ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] al Fieschi di Schiller; Don Rodrigo, ultimo re dei Visigoti, "undramma a forti tinte ed a scene sodalizio con E. Rossi, attore all'epoca di grande popolarità (nel binomio-opposizione Bopp, che aveva dimostrato la comune origine del sanscrito e delle ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] la prima vittima delle non comuni capacità mimetiche del C., autorizzarne la datazione all'epoca normanna, suscitò grande rendiconti dell'Accademia di scienze,lettere. e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici diAcireale, s. 1, VIII (1968), pp. 361-94; ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] una fedeltà - fedeltà che durerà tutta la vita - al re dei Goti o, piuttosto, al sovrano che l'imperatore legittimo aveva dato all dell'opera. Se in ogni epoca la lettera ha rappresentato un tipico mezzo di comunicazione, come genere letterario essa ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] primo ad affermare pubblicamente opinioni comuni a più studiosi dell'epoca, che si sarebbero poi sviluppate IV, Città del Vaticano 1937, pp. 259, 534-45; L. Michelini Tocci, Dei libri a stampa appartenuti al C., in Atti del Convegno di studi su A. C ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] aperta polemica, ma invertì la direzione dei suoi strali. Segregato per un anno realismo ottocentesco. "Io non amo la mia epoca - ebbe a dichiarare infatti in un'intervista , a spezzare tra tante nuove speranze comuni il guscio del suo erotismo. L' ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] e Delpino. Era inevitabile che lavorando nel campo comune dell'ecologia, il naturalista inglese e l'italiano avessero Il D. fu scienziato di fama internazionale, interlocutore dei più grandi biologi dell'epoca; a lui furono tributati onori in vita - ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...