ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] arti, giudici e assessori in varie città italiane tra Due e Trecento, in un'epoca in cui sia la Toscana sia la Lombardia sollecitavano alla testa dei loro Comuni rettori padovani.
L'E. mori repentinamente, senza lasciare figli, il 27 nov. 1311 ad ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] qualità stilistica e di superficiale impegno creativo. Per comuni affinità lessicali è possibile far risalire a un tempo nel 1741 e andata dispersa in epoca imprecisata.
Più o meno contemporanea risulta l'esecuzione dei dipinti con S. Paolo e un ...
Leggi Tutto
LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] l'ampiezza degli interessi, la varietà dei campi esplorati, la non comune capacità di contemperare gli strumenti dell' dal L., rara all'epoca per un semitista cristiano, soprattutto in Italia. Oltre ad attestare le non comuni doti filologiche del L., ...
Leggi Tutto
CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] , nonché la ricchissima produzione letteraria dei suoi ultimi anni.
Le non comuni capacità intellettuali del C. e suoi appelli alla penitenza prendevano di mira i costumi dell'epoca (quelli del clero in particolare) minacciando gli impenitenti con ...
Leggi Tutto
PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Calza Bini, all’epoca segretario del sindacato degli a partire dalla costruzione della casa generalizia dei frati minori francescani e della chiesa di Pediconi, dopo più di 40 anni di attività comune, terminò i lavori ancora in fase di esecuzione, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] G. come un momento di cerniera che vede la fine di un'epoca, e l'inizio di una nuova di cui non è possibile , Trieste 1985, ad indicem; G. Cracco, Famiglie e Comuni nella Marca dei da Romano, in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana ...
Leggi Tutto
LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] il L. divenne pure proprietario nel 1865).
Ancora in epoca preunitaria il L. diede avvio all'accaparramento delle maggiori forze , il maestoso edificio industriale detto la Fonderia dei cannoni, in comune di Caionvico, dotato di una ingente forza ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] Memorie alcune gustose vicende di quella vita comune: al Da Ponte, stabilitosi a Nevi York di lavoro.
Inizia nel 1798 l'epoca più proficua del C., sia per 1800 il C. col discepolo riprese la serie dei viaggi fermandosi a Milano, a Torino, e passando ...
Leggi Tutto
PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] Traniello: «quella fase, quell’epoca e quell’esperienza costituì uno snodo » (Discussioni di un cattolico e di un comunista intorno al «De vera religione», lettere di fatto di essere stato composto prima dei saggi sul 1859-1860 apparsi attorno al ...
Leggi Tutto
FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] figli: Bartolomeo, che sarà in seguito podestà del Comune, Ippolito, futuro senatore del Regno d'Italia, Paolina Milano 1796-1799; Raccolta dei decreti del governo provvisorio bresciano e di altre carte pubblicate a quell'epoca colle stampe, Brescia ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...