BONA da Pisa, santa
Eugenio Massa
Nacque a Pisa, nel borgo di Chinzica, da madre corsa, Berta, e da padre pisano, Bernardo, intorno alla metà del secolo XII (la data tradizionale è il 1156, e trova [...] dei quali ne compare uno solo in B3, 38.
Ambedue gli autori scrivono all'incirca cinquant'anni dopo la morte della santa, utilizzando fonti comuni il 1742 (oggi al Camposanto di Pisa) è di epoca romana (l'effigie giovanile che esso porta non ha dunque ...
Leggi Tutto
GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] nutrito dai comuni interessi eruditi, destinato a protrarsi nel tempo. Il G. divenne infatti uno dei più validi 1696: la compilazione della storia del monastero di Montecassino dall'epoca della sua fondazione; progetto che non mancò di suscitare ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] generazioni gonzaghesche precedenti l'epoca della signoria è stata spesso secolo: la sua adesione all'Ordine dei frati minori deve risalire peraltro ad anni cementato da interessi patrimoniali e parentali comuni e testimoniato dalla creazione a Ivrea ...
Leggi Tutto
CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] ", primo esempio di dispotismo ed oppressione dei popoli. Ostile ai nobili della sua epoca, i cui unici contrassegni sono l'" pastori pagano alla mensa vescovile o ai comuni, per le decime spettanti a comunità e a privati che gravano ingiustamente ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] nel settembre del 1232 ad affiancare il proprio cappellano Goffredo dei Prefetti di Vico, inviato per rendere noto ai podestà e per il prolungarsi dello stato di belligeranza tra i due Comuni e a minacciare la scomunica se non fosse stata stipulata ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
**
Succeduto ad Avverto, o Arveo, fu il secondo abate del monastero di S. Michele della Chiusa. Difficile stabilire con esattezza le date del suo lungo abbaziato, durato secondo la tradizione [...] le molte notizie generiche e comuni alla letteratura agiografica, sulla , che non viene nominato, ma a quest'epoca sembra certo che poteva trattarsi solo di B., . ai due concili di Limoges, del 1029 e dei 1031, di cui parla il Mabillon, ripetuta poi ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] , D. Capranica, all'epoca impegnato come legato papale presso Fonti e Bibl.: Genova, Archivio del Comune, A. Schiaffino, Annali ecclesiastici della liguri, Genova 1879, p. 10; L. von Pastor, Storia dei papi, I-II, Roma 1925, ad Indices; J. Heers, ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] Mansueti il privilegio dell'uso dei suoi libri, vita natural durante attribuita con sicurezza, in quanto presenta elementi comuni con lo Psalmista, seppure vi è qualche avvenimenti dello stesso secolo, quindi di epoca posteriore a quella in cui visse ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Cremona (al secolo Picenardi)
Eduardo Melfi
L'esistenza di questo sacerdote cappuccino è validamente documentata solo dai primi di giugno del 1630, vale a dire dal momento della sua ammissione, [...] all'epoca della peste, nel lazzeretto di Milano, nel quale i cappuccini, sotto la guida del padre Stato di Romano in Lombardia ed altri comuni del suo mandamento, Milano 1871, pp. 243 s. Il Muoni è il primo dei moderni ad attribuire a C. la nobiltà ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] conciliante era valso ad evitare dolorose spaccature.
A quest'epoca il D. si era già guadagnato a sua volta grande non permisero che il suo corpo venisse sepolto, nel cimitero comunedei frati, per cui fu provvisoriamente tumulato nel chiostro del ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...