Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] l’ansia di rinnovamento morale propri dell’imminente civiltà deiComuni; il dinamismo e la volontà di conquista delle e teocratico.
L’insistenza sul personaggio ‘sintesi’ di un’epoca ha anche un risvolto che sarà tipico di Medioevo cristiano:
Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] rivela non solo quanto eccezionale fosse la conoscenza gioviana della politica turca – ben al di sopra deicomuni livelli di informazione dell’epoca –, ma anche l’equanimità del suo giudizio nel valutare le qualità che rendevano i turchi antagonisti ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] avrebbe copiato dall'opera di Antonio Caputo. Non potendosi determinare l'epoca in cui scrisse il Caputo (Maffei, 1987, pp. 32 Il diritto di prelazione e l'espropriazione forzata negli statuti deicomuni italiani (1885), ora in Id., Scritti di storia ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] da allora preso appunti sui fatti del Regno, in un'epoca tormentata, che giudica molto severamente. Nel prologo della seconda terreno di saldatura tra l'azione del papa e quella deicomuni stessi. Quindi la riflessione sul presente, così ragionevole e ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] uomo poliedrico e introdotto nei più esclusivi ambienti dell'epoca, egli mostra anche il volto di un aristocratico intellettuale mostra di conoscere la Senile II, 1, nonché al ricordo deicomuni amici Ugo di Sanseverino e Angelo da Ravello.
Gli ozi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] , nei quali uscirono opere di diverso genere che avevano però un comune denominatore: esse erano tutte analisi delle istituzioni e dei rapporti di potere calate nelle rispettive epoche prese in esame e costruite attraverso l’analisi attenta di fonti ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] nell'11° secolo dal sorgere nella parte centro-settentrionale deiComuni ‒ le rinascenti città che si costituirono in centri Aragonesi nel 1302.
Il Medioevo andò lentamente volgendo verso una nuova epoca tra gli ultimi decenni del 13° secolo e il 14° ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] costituzione e negli atteggiamenti rivoluzionari dei rappresentanti della Camera deiComuni un pericolo potenziale per essi.
Fonti e Bibl.: [G. Aceto], Della Sicilia e de' suoi rapporti coll'Inghilterra all'epoca della Costituz. del 1812, Palermo ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] favore accordato alle proprie clientele lombarde gli costò l'ostilità dei feudatari e deiComuni friulani, come dimostra, fra i tanti, un episodio che scalzò la tradizionale preminenza dei Toscani in Friuli.
Sin dall'epoca delle prelature lombarde e ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] di Napoli oltre lo stretto di Messina.
Questo lascia pensare che all'epoca il D., più che da Giacomo II, dipendesse ormai dal sovrano , tesi ad assicurare a Giacomo II il sostegno deiComuni toscani per la conquista della Sardegna, fu reputato ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...