L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] i fondali del Mediterraneo sono pieni di relitti di navi di quell'epoca e la percentuale di imbarcazioni perse in mare è, in questo tempo assoluta, sostenendo che il potere dei re non proviene da Dio ma dalla comunità di uomini che riconosce al ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] assorbì la lezione dei più illustri esponenti della cultura fiorentina dell'epoca, da Demetrio Calcondila ad Angelo dettato da un intento nepotistico di salvaguardia deicomuni destini familiari dei Cibo e dei Medici.
Per aggirare l'impedimento dell' ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] e parallelismi, più o meno impressionanti, che è bene sottolineare: nell'epoca di C. III (o meglio, nel penultimo decennio del secolo XI segnalato il tentativo di scoprire le prime origini deiComuni di Ravenna, Cervia e Cesena sotto l'arcivescovato ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] 'opinione pubblica inglese non tardarono a manifestarsi: già all'epoca di Herzl il governo britannico dimostrò di voler aiutare gli critiche mosse al rapporto, sia alla Camera deiComuni che a quella dei Lords, il governo ritirò la sua approvazione ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] riferito alla discendenza, all'epoca messa frequentemente in rilievo, del padre dall'ultimo dei Carolingi, Carlo di Lorena, stabilito stretti rapporti con i Comuni per conto di Raimondo VII. La rivolta deiComuni era scoppiata poco prima della ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] determinò il trasferimento dei debiti deiComuni alla Camera apostolica, una drastica riduzione dell'ammontare dei crediti dello Stato dieci arcidiocesi e cinquanta diocesi per una Francia che, all'epoca, si estendeva fino alle Alpi e lungo tutta la ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] a differenza di quanto è possibile constatare alla stessa epoca nei paesi cattolici, questi democratico-cristiani protestanti non presentano 1905 al 1920 e membro molto attivo della Associazione deiComuni Italiani, ne era diventato nel 1915 il vice- ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Niccolò V, incapace di coordinare una risposta degna del papato dell'epoca d'oro delle crociate, gli parvero tiepidi e non all'altezza della le ambizioni espansioniste della Serenissima. Sulla base deicomuni timori, fu agevole trovare, per i due ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] peste. Il rafforzamento delle signorie e deicomuni nell'Italia centrale e settentrionale, a nn. 20-24; Magyar diplomacziai emlékek az Anjou-korból (Monumenti diplomatici ungheresi dell'epoca angioina), a cura G. Wenzel, I, Budapest 1874, pp. 318 s., ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e di valori. La borghesia eroe di un'epoca e portatrice di valori dovrebbe considerarsi null'altro a Rousseau, Bologna 1971).
Luzzatto, G., Città e campagna nell'età deicomuni (1956), in Dai servi della gleba agli albori del capitalismo, Bari 1966 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...