MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] nel grande rifacimento onoriano delle mura di Roma: a questa epoca risalgono quasi tutte le porte oggi esistenti, a una o due alla resa. Abbiamo esempî di impiego dell'a. nell'età ellenistica: memorabile, ad esempio, l'a. che Dionisio di Siracusa ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] castrum, al cui interno si conservano interessanti vestigia di epoca tardoantica e altomedievale. A E, dalla cinta si esperienze il più possibile 'all'antica', ossia 'più che mai ellenistiche' e della quale gli affreschi di C., il mosaico con la ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] fin verso il III sec. a. C., da quest'epoca in poi essi appaiono generalmente chiusi da porte, come a Segesta 47) degli inizî del IV sec. a. C. e di tarda età ellenistica, il termine odeion si trova già usato. In sostanza essi non differivano per ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] , 1951, p. 25 ss.), a S Timgad colla sua architettura ellenistica e Antinoupolis in Egitto, ad E Antiochia in Pisidia.
Una variante di milione o più di abitanti, che inaugura una nuova epoca urbanistica nella storia mondiale. Oltre ai ruderi di Roma ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] assai probabile che l'uso dello s. sia stato introdotto in Etruria e a Roma dall'Oriente ellenistico; non è tuttavia possibile stabilire in quale epoca.
L'adozione della decorazione a s. negli edifici romani era consigliata caso per caso da ragioni ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] V sec., per arrivare agli oltre 7 diametri della Pergamo ellenistica. Di conseguenza sono state modificate sia la distanza tra le nuovi tipi di edifici, tipicamente romani, inventati in quest’epoca vi sono la basilica, il circo-anfiteatro, l’arco ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] fatta con lastroni di calcare su pilastri (a Tavşan, a Qal῾at Sim῾ān, in Siria, nella cisterna ellenistica riutilizzata in epoca bizantina a Syllion, in Panfilia), oppure con lunghe lastre tufacee incastrate in cavità poste sui bordi dei muri (Afyon ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] d'influenza di Roma nel 74 a.C., visse in seguito un progressivo ampliamento urbano, per raggiungere la massima espansione all'epoca di Adriano (117-138), al cui nome sono legate la ricostruzione della città devastata da un terremoto nel 123 e la ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] accolse poi, rielaborandoli, gli influssi della civiltà ellenistica e della cultura carolingia. Nella Grande M e l'arte si svilupparono nella regione secondo lo spirito dell'epoca precedente: fino alla definitiva annessione allo stato dei Přem'yslidi ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] appare tra l'architrave e il gèison - è sorto soltanto in epoca relativamente tarda, ed è possibile che non abbia la sua origine ne sono i primi esempi.
Le ulteriori esemplificazioni di età ellenistica e di età romana dell'uso del f. nel contesto ...
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tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...