MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] terra, posta a km 200 ca. a S di Tunisi.La località venne abitata già in epocafenicia e romana, ma la costruzione della città fu opera di ῾Ubaydallāh (909-934), detto al-Mahdī ('il ben guidato'), fondatore della dinastia fatimide, che pose la prima ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] a Khorsābād, poiché le navi cariche del legname della costa fenicia non solo posseggono analoga forma, ma qualcuna è munita di albero né si concepisce quale legame possa offrire con l'epocafenicia. Nelle pitture tebane compare una flottiglia di navi ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (᾿Ασρύμητος, Hadrumetum)
G. Picard
Colonia dapprima fenicia e poi romana, sulla costa E (sahel) della Tunisia, odierna Sousse. La zona della città [...] non precisata. Ignoto è anche il significato del nome.
La rovina più importante che rimane a Sousse dell'epocafenicia è il santuario destinato ai sacrifici Molk (Tophet), che è situato sotto la chiesa cattolica. Le più antiche offerte non risalgono ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: edificio più antico è S. Giovanni dei Lebbrosi (1071). Dell’epoca di Ruggero II restano: nel palazzo dei Normanni (facciata del 18 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in Sicilia, dove, nella punta occidentale, erano Elimi e Fenici); i Corsi (Corsica e Sardegna settentrionale); i Sardi.
Fiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È l’epoca in cui sorgono e fioriscono nuovi grandi ordini, il francescano e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] intervenire nell’area asiatica con l’obiettivo di occupare la Fenicia.
Nel secolo successivo, tuttavia, i faraoni non furono merito di un re in cui si riconosce Amenemhat I, all’epoca del quale l’opera deve essere stata composta.
A questa letteratura ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Tell al-‛Amārna; l’alfabeto usato è di tipo fenicio, mentre la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto più tarda. IV Esdra e i Testamenti dei XII Patriarchi sono di quest’epoca. Si sono conservate narrazioni leggendarie nel Libro dei Giubilei, nel ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] greco dal 14°-13° secolo. Sostanzialmente nell’orbita siriaco-fenicia, era divisa in parecchie città-Stato i cui sovrani furono Palaepaphos e Kitìon, di Apollo a Koùrion). Dell’epoca dell’occupazione romana sono le ricche dimore nella località ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] si deduce che approssimativamente nella stessa epoca furono nomadi sui confini orientali della Siria talmudico babilonese e il mandeo). La scrittura aramaica derivava dall’antica fenicia: da essa ebbero origine la scrittura araba, la ‘quadrata’ ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] secolo a.C.: dalla presenza a Pyrgi di testi di lingua fenicia si è voluto trarre indizio di dirette ingerenze di Cartagine nella che ha rivelato l'esistenza di strati sociali subalterni in epoca sia arcaica che ellenistica.
Sul piano linguistico, si ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...