ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] funzionamento dall'interno (come era stato all'epoca di Giovanni VIII), potevano diventare efficaci ad un placito presieduto da lui dimostra che "egli, anziché un signore feudale indipendente, è un ufficiale della corte del principe" (cfr. G. ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] da tempo trapiantata a Milano, non apparteneva alla nobiltà feudale; faceva bensì parte di quel gruppo di influenti famiglie Il d'Este, databile probabilmente non prima dell'autunno 1542, epoca in cui l'A. arriva a Ferrara, sicuramente non dopo ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] stecca; la lingua francone ci ha lasciato voci della terminologia feudale (barone, feudo, ligio) e dell’abbigliamento (guanto, roba); mentre si riferiscono direttamente a contatti di epoca più antica, tra varietà germaniche e latino del tardo impero ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] un elenco di tutte le fonti naturali attive in quell'epoca distribuite sul territorio flegreo fino a Miseno, contraddistinte, oltre di quel tipo di stato, maggiormente 'pubblico' e meno feudale, che il grande sovrano ha in mente. Intanto, al tempo ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] quelle dove vantava solo altissimi diritti di sovranità feudale o di protettorato, e questa ambiguità coinvolgeva ad altri obblighi, variabili a seconda dei casi.
Proprio da quest'epoca, d'altra parte, i progressi compiuti dai papi della riforma e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] discorso generale di teoria della giustizia, in quanto sviluppatosi in un’epoca in cui non si è ancora realizzato il moderno sviluppo capitalistico. ), dall’altro l’avvio di un modello feudale di rapporti sociali, fondati sulla reciprocità, sui ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] danno delle rivendicazioni di Carlotta, dal sultano d'Egitto, signore feudale di Cipro, poco prima ch'ella desse alla luce (28 personaggi più noti del mondo culturale e politico dell'epoca quali l'assiduo Pandolfo Malatesta, Guidobaldo ed Elisabetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] scrive la Fenomenologia dello spirito Hegel è convinto di vivere in un’epoca in cui un mondo si dissolve per dar vita a un altro come Cervantes descrive, ridendo, la dissoluzione del mondo feudale, allo stesso modo essi rappresentano con il loro ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] più dinamica della società. Risale appunto a quest'epoca la conoscenza di Pietro Brighenti, anch'egli funzionario regime napoleonico avesse significato in concreto per la vecchia Italia feudale.
Con tale realtà si misurò più direttamente nel 1807 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] necessità, questa, ampiamente motivata e illustrata appunto nell’epoca precedente, dove anzi si era estesa la medesima impostazione era un superamento completo e definitivo della struttura feudale, così come di ogni sistema di potere ecclesiastico ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...